Si schierano compatti i sindaci savonesi per il Sì al Referendum sulla Costituzione. Il Partito Democratico savonese lancia i sostenitori della riforma Boschi – Renzi e schiera 16 amministratori della Provincia per sostenere il SI. I primi cittadini che voteranno a sostegno della riforma sono:
1. Albenga - Giorgio CANGIANO
2. Albisola Superiore - Franco ORSI
3. Albissola Marina - Gianluca NASUTI
4. Altare - Davide BERRUTI
5. Bergeggi - Roberto ARBOSCELLO
6. Cairo Montenotte – Fulvio BRIANO
7. Celle Ligure - Renato ZUNINO
8. Cengio - Sergio MARENCO
9. Cisano sul Neva - Massimo NIERO
10. Finale Ligure – Ugo FRASCHERELLI
11. Millesimo - Pietro PIZZORNO
12. Orco Feglino – Roberto BARELLI
13. Quiliano - Alberto FERRANDO
14. Urbe - Fabrizio ANTOCI
15. Varazze - Alessandro BOZZANO
16. Vado Ligure - Monica GIULIANO
“Vale la pena conoscerla, amarla, farsela compagna e guida specialmente nei momenti più bui. I principi contenuti nella prima parte - come quello dell'art.5 – affermano dal Partito Democratico proviciale - il riconoscere e promuovere le autonomie locali, sono resistenti al tempo. Il Referendum dovrà essere l'occasione per le nostre comunità per creare più conoscenza della Costituzione e per capire come la seconda parte sia lo strumento per rendere effettivi ed esigibili i diritti e i doveri che sono proclamati nella prima. La Riforma Costituzionale, sulla quale il popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi, è il punto di approdo della serie di riforme prodotte in questa Legislatura. Tutte unite da un filo rosso: fare del nostro Paese una Repubblica più giusta, più semplice e moderna. Con la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato in Camera dei Territori, la riduzione del numero dei senatori e l'abolizione delle province, si ottengono importanti risultati: un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo fra nuovo Senato e autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica. Le modifiche al Titolo V permetteranno di risolvere i tanti, troppi conflitti di competenza fra Stato e Regione che oggi creano tensioni fra i diversi livelli di governo e sovraccarico per iTribunali amministrativi, a garanzia di un più efficace funzionamento della Pubblica Amministrazione e di un migliore rapporto fra i poteri. Anche per i Comuni la tornata referendaria è un passaggio chiave verso un'epoca nuova. Gli Enti Locali hanno bisogno di leggi chiare, approvate in tempi celeri ed è questo uno dei pregi della Riforma Costituzionale. Negli ultimi anni, in modo particolare nelle approvazioni delle Finanziarie, il palleggiamento tra Camera e Senato ha creato ritardi e leggi anche non comprensibili. Finalmente avremo leggi a lettura unica e chiare e per gli Enti Locali sarà una grande conquista. Il Referendum è una tappa fondamentale perchè sarà il momento in cui la nostra Repubblica sarà giudicata: potremo dimostrare al mondo che siamo in grado di riformare le nostre istituzioni, che siamo credibili e che la nostra forza può far bene alle istituzioni europee. Quello che ci attende è un periodo che chiama in causa le responsabilità di ciascuno, perchè in gioco c'è una scelta che influirà moltissimo sul futuro del nostro Paese, sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Non è un fatto politico o per gli addetti ai lavori, è un bivio che potrà cambiare il futuro dei nostri figli”.