La richiesta di intervento per aumentare la sicurezza dei residenti di Cosseria e degli stessi automobilisti “sta pericolosamente degenerando” secondo il sindaco Roberto Molinaro.
La polemica è sfociata in questi giorni, ad intervenire ora è il primo cittadino, Roberto Molinaro, nonché Coordinatore Commercio ANCI Liguria, Consulta ANCI Piccoli Comuni Valbormida: “Oggi leggo sulle locandine a caratteri cubitali che si stimano 14.000 multe all'anno sul territorio di Cosseria. Grazie a questi "incassi" si potrà effettuare la manutenzione Ordinaria sulle strade?? É inaccettabile e ingiustificabile. Il Ministro Del Rio ha detto chiaramente di fargli sapere se la sua riforma avesse creato problemi finanziari alle province ed al suo territorio; ritengo che gli si debba rispondere: assolutamente si. Credo che sia il caso di prendere atto che la manutenzione sulle strade provinciali è insufficiente sia per quanto riguarda il manto stradale poiché a parte le buche che vengono riempite, il tappeto di asfalto presenta delle striature e questo provoca un aumento del rumore con il passaggio dei veicoli, sia per il contenimento del verde, come pure i guard rail da sostituire ove mancanti o dove sono obsoleti e la segnaletica orizzontale e verticale. Cosa posso dire ai residenti che devono pagare i diritti di accesso nei confronti di un Ente di secondo grado che, non riesce ad effettuare la manutenzione ordinaria?”. Continua: “Ritornando sul problema dei velox, i residenti, una lista di persone che hanno firmato un esposto e il Consiglio Comunale in toto hanno chiesto sicurezza sulle strade. Prima si rischiava di essere investiti e trascinati verso Millesimo o Carcare e verso Cengio o San Giuseppe ed ora si rischia di venire linciati dagli automobilisti, perché sembra che i cittadini abbiano espressamente richiesto le telecamere per rilevare le infrazioni e che il Comune di Cosseria incassi i proventi. A Cosseria non ci sono parcometri ne zone a disco orario. Abbiamo ottenuto il 78,93% con la differenziata porta a porta senza aver elevato una sola contravvenzione. Non ci stiamo a passare per un paese Medievale che fa pagare il pedaggio per attraversare il nostro territorio. Chiederò con urgenza un incontro in Prefettura con tutte le autorità coinvolte e chiederò un incontro con l'Assessore Regionale alla viabilità Berrino. Desidero altresì avere copia della scheda tecnica delle telecamere posizionate e vorrei sapere perché non ci sono stati autorizzati i posizionamenti dei velobox anche sulla Sp42 Cengio San Giuseppe. Ciò mette in luce quanto sia urgente effettuare interventi strutturali importanti, occorre fare impresa sostenibile e non solo sperare di poter fare dei lavori a fronte degli incassi dalle contravvenzioni perché in questo caso non possiamo definirci amministratori al servizio dei cittadini. Collaboriamo insieme per prevenire incidenti senza vessare i cittadini. Prevedere 40 multe al giorno significa certamente che non si rispettano i limiti ma contestualmente gli automobilisti non si accorgono della presenza delle telecamere”.