Mercoledì 10 agosto, l’Estate Musicale Andorese, si sposta in piazzetta Santa Rita, a pochi passi dalla Passeggiata a mare. Alle ore 21.30 appuntamento con il concerto dei SMARRONS' ovvero Blues and Soul con Massimo Berri , chitarra e voce, Germano Jori al Basso elettrico, Nicola Martinelli alla batteria e Gigi Bevilacqua alla chitarra e Andrea Vulpani alla tastiera.
Il nucleo è quello di un gruppo dell'underground genovese che risale agli anni '80, formazione beat italiano e inglese. Il repertorio degli Smarrons' in seguito si è orientato più alla musica Blues e Soul, ma anche a quella musica cantautorale americana ad esso affine. Lo spirito dei concerti è quello di proporre una musica che è stata un oggetto di forte identificazione ideale, o almeno estetica, nel rispetto filologico, con una spontaneità lasciata a spazi improvvisativi su più livelli.
Blues deriva dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) col significato di "essere triste" e per questo motivo, nella lingua inglese il colore blu viene comunemente associato alla sofferenza, alla tristezza, all'infelicità e alla malinconia.
Uno dei più importanti antenati del blues è senz'altro lo spiritual: una forma di canto devozionale nato dalle riunioni di devoti durante il Grande risveglio dei primi anni del XIX secolo. Di argomento malinconico e appassionato, rispetto al blues gli spiritual avevano accenti meno personali e rivolti alla persona del cantante, riferendosi spesso alla condizione dell'umanità in generale e al suo rapporto con Dio, e i testi erano corrispondentemente meno profani.
Quando parliamo di Soul ci riferiamo a un tipo di musica sviluppata dagli anni Sessanta. Otis Redding, Donny Hathaway, Aretha Franklin, Ray Charles... sono alcuni dei nomi maggiormente rappresentativi della soul music. La “musica dell'anima” nacque dalla fusione delle sonorità del jazz e del gospel con i modi della canzone pop.