"E' scattato l'allerta, da parte della Regione Liguria: 'Grave stato di pericolosità per incendi boschivi' . E' fondamentale il coordinamento predisposto tra tutte le forze incaricate per la prevenzione e lo spegnimento degli incendi, che non smetteremo mai anticipatamente di ringraziare : Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Volontari AIB(1800 con 75 squadre operative in tutta la Regione)" commenta Gabriello Castellazzi, portavoce dei “Verdi” savonesi.
"Ma dove sono i manifesti che dal 6 luglio la Regione doveva far affiggere in tutti i Comuni, in posizione ben visibile, per sensibilizzare in modo capillare tutta la popolazione? Nei primi sei mesi di quest'anno si sono già registrati 67 incendi boschivi in tutta la Regione".
"La Provincia di Savona ha il più esteso patrimonio verde della Liguria ed è quindi quella più a rischio. Data la situazione che si sta creando, con la stagione calda, è necessario invitare in modo deciso tutti i Comuni ad affiggere questi manifesti nelle zone più a rischio, indicando in modo chiaro non solo le norme relative ad un comportamento corretto (non accendere fuochi o motori a scoppio in prossimità dei boschi, ecc.) ma anche le sanzioni, almeno quelle più importanti".
"Chi cagiona l' incendio in un bosco viene condannato alla reclusione da quattro a dieci anni e se l’incendio è causato per colpa (ad es. quando si dice che il fuoco è “inavvertitamente sfuggito al controllo”- “è scappato”), la reclusione è da uno a cinque anni".
"E' bene ricordare ancora una volta che l’incendio boschivo provoca danni ambientali gravissimi(indebolisce i versanti con conseguenti frane e dissesto idrogeologico), causa tragedie umane ed ha ricadute negative anche sul turismo e su tutte le attività economiche" conclude il portavoce dei Verdi savonesi Castellazzi.
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