La presenza di una donna savonese nell'Enit è motivo di speranza e incoraggiamento, sia perché Roberta Milano conosce bene il territorio ligure sia perché è diventata la "digital strategist" di un carrozzone che ha bisogno di energie nuove. Una macchina politicizzata e mangiasoldi che, a suon di repulisti, qualche illuminato cerca di mettere in sesto. Con fatica. Archiviati i fallimenti clamorosi, dal sito Italia.it al buco milionario della controllata Promuovi Italia, l'Agenzia Nazionale del Turismo è alla prova del nove: deve dimostrare di servire a qualcosa.
Il rischio è che l'ente si chiuda in un nuovo egocentrismo socialmediatico, illudendosi che la piazza virtuale o la blogosfera debbano per forza dominare i canali di divulgazione. Per questo la nuova responsabile della direzione "digitale" è chiamata sì a potenziare l'ecosistema della promozione web, ma anche a vigilare affinché non ci sia un profluvio di denari senza ritorno, disperso tra gli intermediari, i big player dell'online e i cyber-esaltati. Un compito non semplice. Le risposte poi andranno date a chi lavora, maniche rimboccate, nelle imprese, persone che non fanno i conti soltanto con gli Insights o le metriche narcisistiche dei like.
Accantonando i discorsi sui massimi sistemi, in attesa di verificare i risultati, un video dell'Unione Provinciale Albergatori Savona (pensato per distribuire e commercializzare offerte di soggiorno sui mercati esteri) oggi è capace di riportarci all'ottimismo. In due minuti condensa una parte della bellezza e attrattività della Riviera, a ricordarci che il tesoro è sempre lì e noi non dobbiamo fare altro che proteggerlo. E parlarne. L'Enit, piuttosto, affianchi gli albergatori nelle piccole iniziative e cominci ad elaborare "strategie" per le necessità più elementari: a partire dalla rete degli Uffici Turistici, prima avvilita e poi spappolata. Altro che Pokémon Go... prima di pensare alla realtà aumentata, qui bisogna aumentare la realtà.