La Segreteria Provinciale di Alternativa Tricolore comunica:"In un momento di grave crisi occupazionale per Savona e la sua provincia riteniamo che il problema immigrazione non sia prioritario ma non da sottovalutare.Gli episodi di Cengio e Carcare mettono in evidenza ancora una volta che la politica dell'accoglienza diffusa voluta dal Ministro Alfano e da Renzi debba avere dei limiti per non creare tensioni sociali,episodi di intolleranza razziale e discriminazioni nei confronti dei residenti.Alternativa Tricolore, alieno da manifestazioni plateali e di forzatura di immagine, ritiene che sia necessario che nei paesi dell'entroterra savonese gli Amministratori,cioè i Sindaci,di fronte al continuo arrivo di migranti si orientino a una accoglienza che tenga conto del numero il quale non deve essere superiore alla media della popolazione residente e condizione estremamente necessaria per rimanere sul suolo cittadino è che ciascun migrante sia in possesso di un certificato sanitario nel quale si attesti lo stato di buona salute fisica e psichica,cioè,che si emulino le indicazioni presenti nell'ordinanza del sindaco di Alassio.Grazie ai governi tecnici, che non hanno avuto il consenso popolare in quanto i rappresentanti non sono stati eletti dagli italiani, il fenomeno immigrazione si è trasformato in un colossale profitto da parte delle coop rosse e di associazioni private che hanno fatto dell'accoglienza solo un" mezzo"per costruire le proprie fortune economiche." TROVISO dr.Mario Commissario della Federazione Provinciale di Alternativa Tricolore Savona.