È stato dissequestrato il gazebo del Movimento 5 Stelle in piazza Sisto IV a Savona. La notifica è arrivata oggi ai grillini che erano stati accusati di fare propaganda elettorale. Il gazebo, punto di riferimento per il Movimento in campagna elettorale, era stato infatti sequestrato il giorno prima delle amministrative, il 4 giugno (leggi qui).
Affermano dal M5S: "I presupposti per il sequestro non c'erano nel verbale dove per altro è stato dichiarato il falso cioè si parla di 'effettuazione di propaganda elettorale'. Una certa parte politica ha fatto una pressione indebita sulla Polizia Municipale per fare il sequestro proprio il giorno prima delle elezioni. Faremo ricorso".
Spiega il portavoce del M5S, Eric Festa: "Noi non stavamo facendo nessuna riunione di propaganda, infatti, come si evince dal verbale di accertamento, l'unica azione riscontrata era un volantinaggio con l'esposizione di bandiere Invece la legge che regolamenta la propaganda, prevede il divieto di comizi, riunioni di propaganda e l'affissione di manifesti".
Come mai è stato sequestrato e come mai non è stato dissequestrato prima, si domandano gli esponenti del Movimento grillino. "Sicuramente il fatto che le persone siano passate davanti al gazebo e abbiano visto il sequestro in corso, considerando che noi del Movimento 5 Stelle facciamo dell’onestà e il rispetto delle regole un punto fondamentale, è sicuramente una cosa può anche, potenzialmente, averci penalizzato il giorno delle amministrative. Chi della parte amministrativa (e ci riferiamo al dirigente della Polizia Municipale) o chi nella filiera gerarchica ha firmato atti illeciti, pagherà".