Sequestro del gazebo del M5S in piazza Sisto a Savona: "Hanno paura di noi, eravamo in regola"

Intervento della Polizia Municipale questo pomeriggio a Savona dove è stato sottoposto a sequestro per violazione della legge elettorale il Gazebo del Movimento 5 Stelle.

Spiegano dal M5S: "Questa mattina erano venuti a contestare la violazione della norma elettorale per l'attività di volantinaggio che stavamo facendo. La norma, tuttavia non vieta il volantinaggio, ma per non creare tensioni inutili abbiamo deciso di togliere le bandiere (che comunque non sono vietate) e interrompere la nostra attività, anche perchè contestualmente stava iniziando a piovere".

"Data la pioggia, ci siamo rifugiati all'interno del gazebo per poi andare via all'ora di pranzo. Quando siamo tornati la struttura era sottoposto a sequestro - continuano i grillini - Da qui abbiamo ritenuto indispensabile procedere ad accertamenti e abbiamo letto attentamente il verbale di sequestro nel quale si faceva riferimento al verbale di accertamento, ma da questo ne differiva in maniera sostanziale. Se nel verbale di accertamento si affermava, infatti, che stavamo violando (secondo loro) la legge elettorale per l'attività di volantinaggio che comunque veniva immediatamente interrotta a seguito del verbale, in quello di sequestro si spiegava come il provvedimento fosse necessario per la reiterata attività di riunione ai fini di propaganda elettorale che continuavamo a porre in essere. Tutto ciò è falso e pretestuoso".

Concludono: "Credo che le forze politiche abbiano avuto paura di noi e spinto in questa direzione per eseguire il provvedimento. Tutto ciò ci arreca un forte danno anche perchè all'interno del Gazebo noi avevamo tutto il nostro materiale. Crediamo che tutto ciò sia ingiustificabile".