Attualità - 03 giugno 2016, 11:30

Nuova vita per l'ex campeggio Ariston di Andora

Per le casette che sono all'interno dell'ex campeggio il 22 giugno 2016 scade l'obbligo per la demolizione delle stesse.

Nuova vita per l'ex campeggio Ariston di Andora

Per anni abbandonato, l'ex Ariston e le aree circostanti erano diventate ormai una ferita aperta per Andora.

Per vent'anni, infatti, è stato rifugio di clandestini e malviventi,  simbolo di degrado, pericolo per l'igiene e per la sicurezza (numerosi gli incendi che periodicamente divampavano nell'area originati dai bivacchi all'interno).

Oggi su tutto questo sta per essere messa la parola fine.

La situazione è, in realtà particolarmente complessa: tre le aree 1- demaniale con strutture abusive e una piscina 2- le casette dell'ex campeggio e l'area delle case rosa.

Afferma Mauro Demichelis "Dopo 20 anni di inattività arriva la svolta, fortemente voluta dalla mia amministrazione. Oggi siamo qui perché ci sono delle date precise e, se la proprietà non rispetterà le scadenze, l'area tornerà al comune."

Per quel che concerne le aree demaniali sulle quali sono stati costruiti abusivamente alcuni immobili:

Il 15 maggio 2016 il demanio ha confermato di non aver intenzione di acquisire alcun immobile abusivo. Ciò comporta che in tempo brevissimo questi verranno demoliti.

Per ciò che concerne le casette all'interno dell'ex campeggio Ariston

 Per le casette che sono all'interno dell'ex  campeggio il 22 giugno 2016 scade l'obbligo per la demolizione delle stesse. "Siamo pronti, spiega il primo cittadino, "ad entrare in quell'area il 23 giugno e ripulire l'area e partire con la gara per la demolizione e acquisire i 2 mila metri di pineta".

La parte a levante è sottoposta a vincolo paesaggistico. Lì l'ordine di demolizione scade il 6 giugno. "Dubito che qualcuno riesca a rimuovere tutto in tre giorni e dal 6 giugno potremo accedere in quell'area e recuperare il materiale edilizio ed usarlo per Andora."

Per quel che concerne le case rosa

Afferma Demichelis"Ho chiesto di poter recintare quell'area privata per motivi di sicurezza. Se il 22 giugno i proprietari non avranno ancora abbattuto quelle case dal 23 giugno andremo a verificare se per la pratica PUO presentata sia ancora possibile continuare il progetto. Se così non fosse revocheremo il Puo e decideremo se tornare in consiglio per ridurre la cubatura dell'area."

Ma ad oggi chi è il proprietario dell'area?  Dalla visura emerge che ci sono anche degli andoresi e a tal proposito afferma Demichelis"Questo è un male al cuore per tutti noi".

Mara Cacace

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