Giovedì 5 maggio alle ore 18 presso la Libreria Ubik di Savona, incontro dal titolo “Piattaforma di Vado: ennesimo inganno” con Roberto Cuneo, consigliere comunale vadese e presidente di Italia Nostra.
Affermano dal gruppo Vivere Vado: "Con il terrapieno rovinano l’acqua del golfo, le spiagge di Savona e regalano il contratto della diga alla Fincosit. Dal primo inizio (1999) la piattaforma di Vado fu proposta su terrapieno. La comunità vadese si ribellò ed il progetto fu modificato su pali ed impalcato per consentire la circolazione dell’acqua. Così fu accettata dall’amministrazione di Vado (ma non dai vadesi). La recente variante al progetto invece prevede nuovamente la realizzazione dell'opera su terrapieno e non su impalcato. La motivazione della variante aggiunge beffa al danno: il terrapieno farà risparmiare ad Autorità Portuale circa 60/70 milioni di euro, da investire nella diga foranea, intervento necessario per la protezione dell'opera. Questi soldi però li tengono all’interno della commessa e quindi non saranno utilizzati per una gara pubblica ma destinati anch’essi alla Fincosit. Nella presentazione Autorità Portuale dice il contrario di quello che diceva all’inizio: ”La qualità dell’acqua non peggiora, anzi migliora”. Il Sindaco Giuliano, invece di opporsi, ha tenuto nascosta la proposta di modifica (che era nota al Comune di Vado almeno dal gennaio 2016) e si è detta disponibile a valutare i pareri tecnici (predisposti dalla stesa Fincosit coi suoi soci). Poiché la politica locale è la prima responsabile di questa deriva, la comunità interessata deve chiedere e pretendere con forza il rispetto degli accordi e di ridiscutere e rivalutare, in un tavolo aperto, l’intera opportunità e fattibilità dell'opera".