Bilancio di Savona, il sindaco Berruti: "Se ci fosse la proroga, sì al rinvio dell'approvazione"

Interrogativo bilancio a Savona e incognita approvazione entro il 30 maggio. Ad intervenire sulle polemiche riguardo i conti dell'amministrazione comunale alla vigilia delle elezioni è il sindaco Federico Berruti:  “Se ci fosse la proroga del termine di approvazione del bilancio la mia opinione sarebbe di rinviare alla prossima amministrazione. Se non ci sarà andremo in consiglio”, afferma.

“Cinque anni fa, quando ci furono le elezioni, scelsi di approvarlo molto presto, proprio per sottrarmi al periodo elettorale - ha proseguito il primo cittadino - Quest’anno non è stato possibile perché il Ministero dell’Interno ha fornito i dati bilancio il 1 aprile e quindi per i nostri uffici non è stato possibile redigerlo a gennaio, febbraio”.

“Credo, ha continuato Berruti, che le prossime amministrazioni della maggior parte dei comuni medio-grandi dovranno fare piani di riorganizzazione dei proprio servizi, aggregando anche Comuni. I numeri che discendono dalla spending review sono molto rigidi e non consentiranno di procedere in questi anni. Abbiamo fatto miracoli, però è ovvio che andrà ripensato il bilancio e predisporre dei tagli”.

“Abbiamo ritenuto opportuno, prosegue Berruti, portare avanti due pratiche urbanistiche. Nello specifico una riguarda Zinola, affinchè l’Autorità Portuale possa portare avanti la riqualificazione del vecchio Scaletto, che sarà pronto per l’estate 2017. L’altra variante molto importante, continua il sindaco, pronta dal punto di vista tecnico, è quella dell’insediamento commerciale del Famila. E’ molto utile perché consolida la linea di gestione produttiva dell’insediamento”.

“Per legge, comunque, nei 45 giorni precedenti alle elezioni il consiglio può votare solo delibere obbligatorie, non c’è nessuno atteggiamento di impedimento di attività”, conclude Berruti.