Attualità - 10 marzo 2016, 11:00

Outdoor strumento di valorizzazione e promozione del territorio: si concretizza il progetto GAL ”L’Alt(r)a via del finalese”

Frascherelli:"L’obiettivo è cercare di coniugare la tutela agricola, che si concretizza ad esempio nella manutenzione dei sentieri, promozione delle aziende, mitigazione del rischio idrogeologico, col turismo"

Outdoor strumento di valorizzazione e promozione del territorio: si concretizza il progetto GAL ”L’Alt(r)a via del finalese”

 

“Il Finalese, intenso come un comprensorio che va dalla costa sino a Calizzano, passando per Boissano, è unico, con potenzialità tutte da sfruttare”. Ieri sera in Sala Gallesio a Finale Ligure si è svolto un incontro, dedicato al GAL :”L’Alt(r)a via del finalese”, dedicato appunto al Piano di Sviluppo Rurale Comunitario.

Un progetto nato per proporre una strategia unitari di sviluppo del territorio, dalla costa ed entroterra. Nelle scorse settimane i Comuni di Finale Ligure, Bardineto, Boissano, Calice Ligure, Calizzano, Giustenice, Orco Feglino, Osiglia, Rialto, Toirano, Vezzi Portio e Fondazione CIMA e Finale Outdoor Resort hanno siglato un accordo per avviare una collaborazione in tema di sviluppo rurale.

Ieri sera si è svolta quindi una prima riunione a Finale, dopo quella di Calizzano e Toirano, alla quale hanno preso parte moltissimi cittadini, rappresentanti di aziende turistiche, alberghi, agricoltori e amministratori. “L’idea molto ambiziosa”, spiega il sindaco Ugo Frascherelli,”è quella di portare al mare modelli di successo, che funzionano a livello montano. L’obiettivo è cercare di coniugare la tutela agricola, che si concretizza ad esempio nella manutenzione dei sentieri, promozione delle aziende, mitigazione del rischio idrogeologico, col turismo”.

“E’ evidente”, prosegue il primo cittadino, “che il 70% delle persone viene qui per il mare, però non si può ignorare un fenomeno come quello dell’outdoor. Se negli scorsi decenni il collante aggregatore per lo sviluppo del territorio era la Piaggio, sono convinto che nei prossimo anni la nostra ricchezza sarà il nostro territorio, che deve essere però preservato e sfruttato a fini turistici”.

“I bikers, trekkers e climber che frequentano la nostra zona, spiega Frascherelli, parlano di scenari unici, dove, praticando attività sportive, troano paesi, castelli e muretti a secco. Facendo manutenzione e potenziamento dei sentieri si mitiga il rischio idrogeologico, ma si fornisce anche concretamente un’opportunità per raggiungere le aziende agricole, produttori di eccellenze, o i B&B. Il GAL del finalese vuole incentivare e sviluppare il turismo legato all’outdoor, che può divenire un motore di tutto il territorio”.

Nelle prossime settimane verranno organizzati dei tavoli di confronto con i vari portatori di interessi, dagli agricoltori, agli amministratori, operatori turistici e cittadini, che troveranno espressione nel progetto del GAL. “Se riuscissimo ad ottenere questo riconoscimento, sul nostro territorio potranno arrivare finanziamenti dai 4 ai 13 milioni: si tratta di una grandissima opportunità di sviluppo, che può diventare modello per tutto il territorio ligure”, conclude il sindaco.

 

Cinzia Gatti

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