"Tirreno Power provoca ancora difficoltà nelle imprese dell'indotto metalmeccanico": le preoccupazioni della Fiom Cgil Savona

“Tirreno Power provoca ancora difficoltà nelle imprese dell'indotto metalmeccanico”. A dichiararlo la Fiom Cgil di Savona preoccupata per i lavoratori metalmeccanici legate all’indotto della centrale termoelettrica di Vado Ligure sotto sequestro.

“Lo scorso 31 gennaio l'appalto relativo ai ponteggi nel sito della Tirreno Power è stato affidato ad una nuova azienda – afferma Andrea Pasa, segreterio Fiom Cgil Savona - L'appalto era in capo da più di 20 anni alla Società Cmt srl di Rovigo e occupava mediamente 6 dipendenti, tutti residenti nella provincia di Savona con altissime professionalità. Dal 1 febbraio l'appalto è stato affidato alla ditta Vico di Cairo Montenotte, che in questo periodo non ha voluto assorbire i lavoratori della ditta Cmt”.

E continua il sindacalista: “Non è accettabile che a fronte di professionalità elevate ed esperienze di decine di anni la Tirreno Power non riconosca la clausola sociale per garantire continuità occupazionale a fronte del cambio appalto. I lavoratori della Cmt srl dal primo marzo 2016 verranno sospesi in cassa integrazione ordinaria per poi essere inseriti in un percorso di cassa integrazione straordinaria che sancirà in pratica il licenziamento dei lavoratori interessati.  Ancora una volta a rimetterci sono i lavoratori , le istituzioni si dimostrano immobili sulla questione legata alle imprese dell'indotto legato a Tirreno Power, che negli ultimi due anno ha causato decina di disoccupati nelle imprese terze, soprattutto metalmeccanici.”