La natura si è risvegliata in anticipo durante questo inverno mite e dalle temperature sopra la media. E' facile notare molte specie di piante e fiori già rigogliose al margine dei boschi, da tempo. E' anche il caso di prodotti ortofrutticoli come asparagi, fragole, carciofi. Ma soprattutto di fiori come la mimosa, le margherite e le violette.
Con l'avvicinarsi dell'8 Marzo, la mimosa è già nella sua fase decadente: molte piante sono quasi secche. Proprio a causa di un ciclo di vita anomalo dovuto alle conseguenze climatiche. I floricoltori, però, hanno cercato di agire per tempo così da arrivare pronti all'appuntamento.
"Ci sono le varietà più tardive rimaste in zone d'ombra - spiega Gerolamo Calleri, presidente di Coldiretti Liguria - Quelle che negli anni scorsi non riuscivano a fiorire per l'8 Marzo e quelle nei valloni. La raccolta è stata fatta in modo precoce, già una ventina di giorni fa, mettendo le piante in acqua".
"La solita lavorazione è stata effettuata - prosegue - Per essere commercializzata la mimosa viene trattata in cella frigo, con tanta acqua, e poi insacchettata e posta al fresco". Nei boschi i colori vivaci del giallo cominceranno a spegnersi anzitempo, ma i floricoltori non si faranno cogliere impreparati per la Festa della Donna.