Savona - 25 febbraio 2016, 14:00

Savona, come evitare la chiusura della Scuola d’Infanzia Paritaria Antonio Basso? Oggi commissione in palazzo Sisto

Sull'argomento il consigliere di forza Italia, Pietro Santi aveva presentato una interpellanza

Savona, come evitare la chiusura della Scuola d’Infanzia Paritaria Antonio Basso? Oggi commissione in palazzo Sisto

Come evitare la chiusura della Scuola d’Infanzia Paritaria Antonio Basso? Oggi pomeriggio è stata convocata la Terza Commissione Consiliare in palazzo Sisto per discutere sull'argomento sul quale il consigliere di forza Italia, Pietro Santi aveva presentato una interpellanza. "Desidero esprimere alcune considerazioni" e spiega:

1) Ho sollevato per primo l'argomento in Consiglio Comunale presentando una interpellanza lo scorso mese di Gennaio; 2) Il Comune di Savona ha avuto le risorse da un prete, il Canonico Antonio Basso per costruirlo , l'ha gestito direttamente per decine di anni, oggi nomina il Presidente e due Consiglieri su quattro e ora il Parroco di San Giuseppe si sta impegnando per chiuderlo. Tralasciamo la nota vicenda di Lavagnola dopo 120 anni di vita la Parrocchia non rinnovo più contratto di locazione), oggi il Parroco di San Giuseppe dopo altri 10 anni di attività. Evidentemente per queste persone  la storia di questo Asilo non conta;  non si conosce ancora come il Parroco voglia riutilizzare i locali , ma quello che conta è liberarsi di una attività di cui non si riesce a capirne l'importanza e il significato.
3) mi chiedo se i preti sentono gli appelli dei Papi e dei Vescovi a sostegno di queste scuole, stesi anche con documenti ufficiali ripetuti nel tempo, e che consentono alle famiglie di scegliere per i propri figli, e se il nostro Comune, così partecipe della sua storia, lo lascerà chiudere senza alcun intervento. 4) capirei se mancasse la frequenza scolastica, se non fosse apprezzato dalle famiglie, se vi fossero docenti inadeguati, se avesse rette di frequenza esose, se non avesse gli equilibri di bilancio: niente di tutto questo e allora? 5) si perdono tre posti di lavoro, una scuola paritaria di eccellenza, si priva un territorio che , dopo la chiusura dell'Asilo di Via Torino, le Scuole materne più vicine sono a Lavagnola, via Verdi, centro Città, Piramidi, via Serao e se si verificassero altre chiusure o la Città avesse un auspicabile incremento demografico o una maggiore frequenza alle scuole potrebbero sorgere enormi difficoltà a farvi fronte. 6) mi pare che vi siano motivi importanti e reali affinché il Comune si attivi per una soluzione positiva.

Debora Geido

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