Chi lo avrebbe mai detto che in mezzo agli impianti, nella fabbrica della Ferrania potessero sorgere campi di grano? Eppure è successo anche questo. E' uno dei tanti aspetti inediti raccontati da Marcello Penner, di fronte ad un pubblico straboccante, nel suo intervento sull'industrializzazione della Val Bormida nell'ambito del Progetto “Ab origine” organizzato dall'Istituto Secondario Superiore di Cairo Montenotte in collaborazione con la Società Savonese di Storia Patria e l'Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Valbormida.
Storie di uomini strappati alla tradizionale vita nei campi per diventare operai delle nascenti industrie carbonifere, chimiche e meccaniche della Valbormida: una terra di passaggio che, grazie all'arrivo della ferrovia prima e della guerra poi, ha vissuto sulla sua pelle, nel bene e nel male, il repentino cambiamento, nel primo ventennio del '900, da una zona tradizionalmente agricola ad un polo industriale con pochi eguali in Italia. E, ancora, il sorgere della grande industria chimica e carbonifera, il boom industriale degli anni Sessanta e Settanta, le cause e le conseguenze del declino industriale fino ai giorni nostri.
Tra i molti aspetti inconsueti affrontati da Penner, gli studenti e gli interessati hanno potuto venire a confronto con i miti e la realtà della nascita delle grandi fabbriche bormidesi, il ruolo dell'imprenditoria straniera nello sviluppo locale, le occasioni generate dalla guerra per lo sviluppo delle grandi imprese di Cairo, Ferrania e Cengio. Una crescita che ha avuto un punto di massimo nel secondo dopoguerra e il cui declino, in termini demogarafici e sociali, è stato approfondito da Penner nel suo discorso, con molte immagini inedite e sorprendenti.
Ad ascoltarlo un pubblico che ha stipato l'aula multimediale dell'Istituto cairese: molti studenti ma anche numerosi docenti ed esperti e molti ex lavoratori delle imprese locali, attirati da un progetto senza dubbio innovativo per il territorio bormidese.
Il prossimo incontro è fissato per giovedì 25 febbraio. Luca Vassallo, esperto dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, parlerà agli ospiti dell'organizzazione ecclesiastica della Val Bormida. Come sempre, l'incontro è aperto a tutti gli interessati.