Albenganese - 23 gennaio 2016, 12:00

Albenga, firmato documento comune per la difesa e sviluppo del territorio

L'incontro si è concluso ieri pomeriggio a Palazzo Oddo.

Albenga, firmato documento comune per la difesa e sviluppo del territorio

 

Un documento da presentare in Regione e unità a prescindere dal colore o appartenenza politica  affinchè le istanze del territorio siano ascoltate. Questo il succo della giornata di lavori svoltasi al San Carlo e conclusasi nel pomeriggio a Palazzo Oddo del Convegno : “Il consorzio di bonifica e irrigazione: strumento di difesa e sviluppo del territorio”.

Presente  all’incontro il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, il presidente Anbi Liguria Massimo Morachioli, numerosi sindaci della vallata, interessati a consorziarsi, esponenti delle associazioni di categoria, rappresentanti di consorzi lombardi, l’assessore all’agricoltura del comune di Albenga Alessandro Andreis, che ha dato il via ai Lavori e  l’assessore regionale Stefano Mai. Alessandro Andreis : " auspichiamo , nel superamento delle differenze e appartenenze di colore politico che da qui parta una proposta da presentare e che venga recepita dalla Regione. Il superamento delle provincie e lo  svuotamento delle loro competenze, tra le quali la tutela del territorio,  passata come competenza  alla regione, nella fase di transizione crea non poche  problematiche”.  L’Assessore regionale Stefano Mai afferma: “la soluzione ottimale è prevenire  il disastro, non intervenire dopo, ma questo non è sempre possibile”. Recependo la richiesta di Andreis e del sindaco Cangiano verso l’unità dice:“ occorre una collaborazione tra le varie forze politiche, anche di diversa appartenenza partitica, e cercare di garantire al territorio ligure più fondi possibili, anche comunitari”.

“Nel dibattito è emersa una visione comune che va nella direzione della creazione di un documento che recepisca il Progetto e la nascita dei Consorzi” sintetizza Massimo Morachioli.

Il Sindaco Giorgio Cangiano chiudendo i Lavori del Convegno afferma:" La sensazione di smarrimento che ho letto negli sguardi delle persone e negli agricoltori di Albenga che hanno vissuto l'alluvione , ci fa dire che dobbiamo pensare ad una prevenzione seria. Riuscire a creare uno strumento che ci consenta di fare manutenzione e prevenzione . È urgente non solo incontrarci di nuovo, Noi dobbiamo correre , fare il prima possibile, dobbiamo elaborare un documento che ci veda tutti compatti e la regione comprenderà che il documento sottoscritto da tutti è da tenere nella massima considerazione". 

 

c.s.

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