Vescovi Liguri dicono "No" alle unioni civili

"E' inevitabile che si producano conseguenze gravi a diversi livelli, sociale, culturale e pedagogico". Cosi', in un comunicato, i vescovi liguri presieduti dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, in relazione al ddl Cirinna' sulle unioni civili.

I sottoscrittori del documento - oltre al cardinale Bagnasco anche il vice presidente dei vescovi liguri Monsignor Palletti (vescovo di Spezia), il segretario monsignor Tanasini (vescovo di Chiavari), monsignor Lupi (vescovo di Savona), monsignor Borghetti (vescovo coadiutore di Albenga-Imperia), monsignor Oliveri (vescovo di Albenga-Imperia), monsignor Suetta (vescovo di Ventimiglia-Sanremo), monsignor Viola (vescovo di Tortona) e monsignor Anselmi (vescovo ausiliare di Genova) - evidenziano, in particolare, che sul piano sociale "viene svilito l'istituto della famiglia e la societa' perde il suo fondamento naturale, nonche' il suo futuro che e' garantito dalla procreazione dei figli e dalla loro educazione a vivere nsieme nella fiducia e nella solidarieta'. Anche per queste ragioni - ricordano i vescovi liguri - lo Stato si impegna con la famiglia, assumendo dei doveri verso di lei attraverso politiche di promozione e sostegno, che chiediamo siano veramente concrete, consistentied efficaci.E' noto che non pochi sono i giovani che desiderano farsi una famiglia e invece non possono".

Sul piano culturale, poi, "nella coscienza collettiva - affermano ancora i vescovi liguri - viene meno l'identita' propria e unica della famiglia, e quindi la sua centralita' nella struttura sociale" mentre sul piano pedagogico "come ulteriore conseguenza, le istituzioni educative saranno tenute ad insegnare un ventaglio di ipotesi affettive che, in contraddizione con il piano della creazione, non aiutano la formazione integrale della persona e - concludono - accrescono la confusione dei bambini".