Attualità - 22 gennaio 2016, 14:00

Il 4 febbraio incontro al Ministero sulla Piaggio Aerospace, Fiom Cgil:"Verificare avanzamento impegni assunti"

"Le responsabilità devono essere chiarite e non imputabili ai lavoratori, viste le rassicurazioni avute dai vertici aziendali sino allo scorso ottobre"

Il 4 febbraio incontro al Ministero sulla Piaggio Aerospace, Fiom Cgil:"Verificare avanzamento impegni assunti"

 

 

 

Incontro a Roma il 4 gennaio sul futuro della Piaggio di Villanova. Il prossimo 4 febbraio è stato calendarizzato al Ministero un tavolo di confronto sull'azienda ingauna.

"Un incontro, fanno sapere i sindacati, calendarizzato dal Ministero grazie alla richiesta dello scorso 23 dicembre 2015, di una sola parte del sindacato, tra cui la Segreteria FIOM di Savona, in cui si chiedeva la convocazione della Piaggio Aerospace, al fine di verificare lo stato di avanzamento degli impegni assunti nell’accordo ministeriale del 10 giugno 2014 per Piaggio e Laerh,  e per una verifica della situazione generale dell’azienda".

"Questa richiesta, proseguono i sindacati, è scaturita, proprio perché secondo la rappresentanza sindacale ed i lavoratori era incomprensibile la situazione che si era creata tra perdite di fatturazione su importanti programmi motoristici per mancata alimentazione delle officine, ritardi per evidenti mancanze di organizzazione interna segnalate continuamente dalle rappresentanze sindacali, ma ignorate dal management. Le responsabilità devono essere chiarite e non imputabili ai lavoratori, viste le rassicurazioni avute dai vertici aziendali sino allo scorso ottobre".

"Auspichiamo, evidenzia la Fiom Cgil Savona, altresì la conferma di un incontro con l’azienda per condividere in dettaglio programmi e gli impegni degli Azionisti e successivamente ratificarli in sede ministeriale alla presenza delle Istituzioni tutte".

"Riteniamo, per la serietà dovuta ai Lavoratori, mettere da parte polemiche sterili e strumentalizzazioni politiche dell’intera vicenda e condividere lo stato del Piano di Ristrutturazione dell’azienda e come si intende superare una fase critica come quella conclusa con il 2015".

"Tutto ciò perché senza dubbi e con i dati definitivi venga messo a frutto il fortissimo investimento effettuato nel territorio e non si sprechino le potenzialità dei lavoratori Piaggio in un momento della vita del nostro Paese che punisce chi cerca di sopravvivere con espedienti finanziari. Qui c’è il lavoro e chi lo sa fare: non si chiede altro che concretezza", concludono i sindacati.


c.s.

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