Attualità - 20 gennaio 2016, 18:15

Compagine ATA, dubbi in Commissione: "Perché l’ambito si estende verso Imperia e non verso Savona?" La Multiservizi: "Ogni Comune è indipendente"

L'approvazione all'estensione della compagine societaria della partecipata era stata deliberata dalla giunta lo scorso 13 gennaio, ora, sottoposta al vaglio della commissione, sarà condotta in Consiglio Comunale.

Compagine ATA, dubbi in Commissione: "Perché l’ambito si estende verso Imperia e non verso Savona?" La Multiservizi: "Ogni Comune è indipendente"

Venticinque Comuni della Provincia di Imperia e tre del territorio savonese andranno ad aggiungersi all’interno della società Multiservizi ATA, partecipata del comune di Savona? La richiesta è stata approvata in Commissione ma deve essere sottoposta al vaglio del consiglio comunale.

Infatti, l’estensione della compagine della società savonese che si occupa di gestione dei rifiuti, igiene urbana, verde pubblico, è stata al centro della Prima Commissione Consiliare convocata oggi pomeriggio in palazzo Sisto, alla presenza dell'assessore Luca Martino. Nel corso dell’incontro sono emersi dubbi e perplessità da parte dei consiglieri di minoranza presenti nella commissione: “Perché l’ambito di ATA si estende verso Imperia e non verso Savona?”. A chiederlo Daniela Pongiglione di Noi per Savona Verdi, Giampiero Aschiero di Udc-Api, Milena Debenedetti del M5S, Ileana Romagnoli del PdL e Massimo Arecco della Lega Nord. “ATA è Savona e deve garantire l’ottimizzazione del servizio nella città capofila, sono perplessa per l’uscita societaria dall’ambito territoriale”, afferma il consigliere Pongiglione. “Perché dobbiamo approvare l’ingresso di comuni dell’imperiese? Le amministrazioni savonesi non cercano ATA?”, interviene il consigliere leghista Arecco. "ATA dovrebbe concentrarsi sul core business a Savona, invece la società sta attuando una libertà di impresa tipica di un privato, quali i vantaggi per i savonesi?", interviene il consigliere Debenedetti del Movimento 5 Stelle.

A sostenere l’estensione della compagine societaria i consiglieri di maggioranza, Federico Larosa ha affermato: “Sono 25 Comuni che scelgono la nostra partecipata, è un orgoglio per Savona”. E così il consigliere di Rifondazione, Franco Zunino: “E’ interesse degli amministratori rafforzare l’azienda della città, si tratta di un elemento positivo”.

A rispondere alle perplessità dei consiglieri di minoranza il presidente di ATA, Sara Vaggi: "La società Multiservizi presenta per ogni Comune un progetto diverso e specifico - afferma - Questo vuol dire che siamo qui a dimostrare l'autonomia dei cantieri rispetto a Savona". E così il direttore di ATA, Luca Pesce: "Il contratto di ogni Comune è indipendente e svolge i servizi con sue risorse".

L'approvazione all'estensione della compagine societaria di ATA era stata deliberata dalla giunta comunale lo scorso 13 gennaio, ora, sottoposta al vaglio della commissione, sarà condotta in Consiglio Comunale. Una precedente commissione, il 15 dicembre scorso, era stata annullata.

I Comuni imperiesi in attesa di entrare nella compagine ATA sono Diano Marina, Diano Castello, Diano San Pietro, Diano Arentino, Cesio, Chiusanico, Dolcedo, Vasia, Prelà, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Costarainera, Civezza, Pietrabruna, Vessalico, Armo, Pieve di Teco, Aquila d'arroscia, Cosio d'arroscia, Mendatica, Rezzo, Ranzo, Borghetto d'arroscia, Pornassio, Montegrosso Pian Latte, che andranno a coprire una fascia di 23.000 abitanti. Per la provincia di Savona ci sono Erli, Zuccarello e Castelvecchio di Rocca Barbena (fascia di 2.000 abitanti).

Ventotto i nuovi Comuni che si andrebbero ad aggiungere alla compagine societaria ATA, che raggiungerebbe un totale di 45 Comuni serviti.

Debora Geido

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