Questo fine settimana al Filmstudio di Savona propone "Macbeth" di Justin Kurzel, nuovo adattamento cinematografico del capolavoro shakespeariano, interpretato dalla coppia d'eccezione Michael Fassbender e Marion Cotillard.
In programmazione martedì 12 e mercoledì 13 gennaio, "La vita è facile ad occhi chiusi" di David Trueba, commedia vincitrice in Spagna di 6 premi Goya 2014. Con Javier Cámara, Natalia de Molina e Francesc Colomer.
Giovedì 14 gennaio, nuovo appuntamento con "Il Cinema Ritrovato [Al cinema]" in collaborazione con la Cineteca di Bologna: ritorna in sala, in copia integrale, "Il grande dittatore", scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charles Chaplin.
ven 8 gennaio (20.15 - 22.30)
sab 9 gennaio (17.30 - 20.15 - 22.30)
dom 10 gennaio (15.30 - 17.45 - 20.15 - 22.30)
lun 11 gennaio (15.30 - 20.30)
Macbeth
di Justin Kurzel
Michael Fassbender, Marion Cotillard
Gran Bretagna 2015, 113'
Macbeth, valoroso condottiero, cede alla propria sete di potere per seguire la profezia che lo ha indicato come il futuro re di Scozia, fomentato dalla moglie la cui ambizione è assai più intensa e frustrata della propria. La sua ascesa al trono prevede l'assassinio del reggente in carica, e viene seguita da una serie di delitti sempre più efferati, poichè Macbeth, divorato da dubbi e paure, vede ostacoli in chiunque...
Dai produttori del successo mondiale "Il discorso del Re", arriva uno dei film più attesi della stagione, un epico e potente adattamento cinematografico del capolavoro shakespeariano. In un'ambientazione scozzese selvaggia, con un ritmo sempre più incalzante, i protagonisti di questa avida follia senza tempo sono due attori di grande talento e carisma, Michael Fassbender e Marion Cotillard. Il "Macbeth" di Justin Kurzel è rigoroso, esteticamente ammirevole, storicamente corretto. La scelta di messa in scena è quella di girare quasi esclusivamente in esterni sfruttando la luce naturale e la formidabile bellezza dei paesaggi scozzesi. Kurzel punta molto sui suoi interpreti, come è giusto che sia, e ne fa una coppia fatale con caratteristiche interessanti, amplificando la tenerezza, l'intesa fisica tra i due. Caricandosi sulle spalle un lavoro complicato per chiunque, con una grandissima storia e una ancora più grande eredità cinematografica (Orson Welles, Akira Kurosawa, Roman Polanski), il regista australiano riesce a creare una trasposizione fedele al testo (di cui è estremamente rispettosa), armonica ed esteticamente potente, che restituisce un'interessante idea di cinema.
Trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=ap-a3k8UXBo
Sito ufficiale italiano:
http://www.videaspa.it/cinema/film/macbeth
sito ufficiale inglese:
http://www.macbeth-movie.com/
pagina facebook:
https://www.facebook.com/Macbeth.The.Movie
mar 12 (15.30 - 20.30)
mer 13 (21.15)
La vita è facile ad occhi chiusi
(Vivir es facil con los ojos cerrados)
di David Trueba
con Javier Cámara, Natalia de Molina, Francesc Colomer
Spagna 2014, 104'
Film vincitore di 6 premi Goya 2014: miglior film, miglior regista, migliore attore protagonista (Javier Cámara), migliore attrice rivelazione (Natalia de Molina), migliore sceneggiatura originale (David Trueba), miglior colonna sonora (Pat Metheny).
Spagna, 1966, in pieno regime franchista. Un professore che usa le canzoni dei Beatles per insegnare l'inglese ai suoi alunni viene a sapere che John Lennon si trova in Almeria (Andalusia) per girare da attore il film "Come ho vinto la guerra". Deciso a conoscerlo, intraprende un viaggio in macchina verso il Sud, e lungo il percorso offre un passaggio a un sedicenne scappato di casa e una ragazza che pure sembra fuggita da qualcosa. Tra i tre nascerà un'amicizia indimenticabile...
"La vita è facile ad occhi chiusi", film vincitore di sei premi Goya, non a caso prende il titolo da un verso di una delle canzoni più celebri dei Beatles, "Strawberry fields forever": l'ultimo lavoro di David Trueba è infatti una commedia coloratissima, sentimentale, dominata dall'istrionismo ben temperato di Javier Cámara (uno degli attori feticcio di Pedro Almodóvar), e ispirata alla vera storia di Juan Carrión, insegnate spagnolo che riuscì a incontrare John Lennon durate le riprese del film di Richard Lester. Il film utilizza l'incredibile esperienza vissuta da Carrión per raccontare una Spagna passata, dove i lasciti del regime di Franco vengono accennati con una presenza costante ma non invadente. Il protagonista trova nelle canzoni dei Beatles una musica capace di svegliare un'intera generazione, in ogni angolo del mondo, dal torpore sociale e culturale che la fine del secondo conflitto mondiale aveva portato con sé. "La vita è facile ad occhi chiusi" è l'omaggio alla testardaggine di quest'uomo qualunque. Al centro della narrazione c'è lui e il suo rapporto con due giovani ai quali cerca di insegnare, in una manciata di giorni, l'importanza di non farsi calpestare da nessuno e di non avere mai paura, né di affrontare difficoltà né di imbattersi nel nuovo.
Trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=gItMCEN82f4
Sito ufficiale italiano:
http://www.lavitaefacile.com/
Sito ufficiale spagnolo
http://www.davidtrueba.com/portfolio/vivir-es-facil-con-los-ojos-cerrados/
gio 14 (15.30 - 20.30)
Ciclo "Il cinema ritrovato. [Al cinema]" - in collaborazione con la Cineteca di Bologna
Il grande dittatore
(The great dictator)
di Charles Chaplin
con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie
Usa 1940, 126'
Un piccolo barbiere ebreo di una cittadina tedesca, che in seguito a ferite riportate nella guerra mondiale del 1915-18 aveva perso la memoria, dopo molti anni di degenza in un ospedale ritorna nella sua città dove riapre il suo negozio. Egli capita però in un periodo in cui il dittatore che governa il Paese, a cui somiglia moltissimo, ha iniziato una feroce lotta contro gli ebrei. Al pover'uomo ne capitano di tutti i colori, ma sfruttando la somiglianza si toglie anche qualche soddisfazione...
Ritorna, in copia integrale, il morso di satira del grande Chaplin alle dittature europee che trascinarono il mondo in guerra. Un film antinazista che negli Usa isolazionisti e ancora assai morbidi col Terzo Reich nessuno voleva fare, vuoi per non peggiorare la situazione, vuoi per il timore di un fiasco al botteghino (fu invece fra i massimi successi di Chaplin, che finanziò tutto di tasca propria girando e rigirando per quasi due anni). "Mentre ero a metà del Dittatore cominciai a ricevere allarmanti comunicazioni da parte della United Artists. L'ufficio Hays li aveva avvertiti che stavo per cacciarmi nei guai. Anche quelli della sede inglese erano molto preoccupati all'idea di un film antihitleriano e dubitavano che lo si potesse proiettare in Gran Bretagna. Ma io volevo tirare avanti, perché Hitler e i nazisti dovevano essere messi alla berlina. Ero ben deciso a ridicolizzare le loro mistiche scemenze sulla purezza del sangue e della razza, avessi anche dovuto noleggiare personalmente le sale da proiezione" (Charlie Chaplin). Indubbiamente uno dei grandi film della storia del cinema.