Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sala Consiliare del Comune di Giustenice, il primo Consiglio Comunale dei Ragazzi anni 2015/2016 . L’assemblea, che ha visto la partecipazione del pubblico, ha permesso di eleggere il primo cittadino dei Ragazzi.
E' Benedetta Lodo, di anni 10 e frequentante la classe 5^ elementare di Giustenice il nuovo sindaco dei ragazzi di Giustenice. In ordine di tempo è il secondo ragazzo chiamato a rivestire questo ruolo, in un progetto che nasce dalla collaborazione tra l'Amministrazione Comunale, l'Istituto Scolastico e la rappresentanza dei genitori, nell'ambito di un percorso di educazione civica.
A larga maggioranza sono stati eletti sindaco Lodo Benedetta e vicesindaco Morro Giada. Completano l’assemblea i consiglieri Ardizzone Alessio, Ardizzone Giulia, Dentella Alena , Galletti Sofia, Mazza Lucia, Panizza Anastasia e Re Eleonora.
La proclamazione è avventa nella sala del consiglio comunale di Giustenice, alla presenza dei consiglieri comunali Orso Luca, Serrato Piero Lorenzo e del sindaco Boetto Mauro, che ha spiegato ai ragazzi eletti il regolamento e le funzioni che sono chiamati a esercitare.
“Tantissimi complimenti, spiega Luca Orso, con delega alla pubblica istruzione, vanno a tutti i ragazzi che si sono candidati, esponendosi in prima persona ed affrontando con grande disponibilità questo impegno supplementare, gli altri hanno supportato i compagni. Per qualcuno di loro la delusione per la non elezione è stata grande, pari almeno all’impegno profuso. Ma altrettanto grande deve essere l’orgoglio per aver dimostrato di essere ragazzi veramente in gamba, in grado di mettersi in gioco con carattere e decisione. Lo stesso Orso Luca ha sottolineto l’importanza educativa e civica del consiglio comunale dei ragazzi”.
Adesso l'esperienza entra nel vivo con l'esposizione del programma dei ragazzi, per l’anno 2016, al prossimo Consiglio Comunale dei Ragazzi di Giustenice. Il progetto prevede infatti la partecipazione diretta e attiva dei giovani, mirata alla conoscenza delle dinamiche che regolano la vita sociale e amministrativa del paese.
Un percorso che merita sicuramente di essere sottolineato, in quanto responsabilizza i giovani alla formazione di proposte nuove per il territorio in cui vivono e contribuisce a creare rispetto e conoscenza della cosa pubblica e delle varie strutture a servizio della cittadinanza.