Barba bianca, occhiali e vestito rosso di ordinanza: chi si è recato nelle scorse settimane al “Villaggio di Giuele” di Finale Ligure non può non aver incontrato Babbo Natale. Sorriso aperto e sguardo brillante, lui è Fulvio Boyance, 78enne di Savona, che ormai da diversi anni veste i panni di Santa Claus.
“Prima facevo il portiere d’albergo, spiega l’uomo, poi sono andato in pensione e i miei amici mi continuavano a dire che gli assomigliavo. Dopo una prima indecisione ho deciso di provare a vestire i suoi panni e non ho più smesso: mi piace troppo vedere l’espressione dei bambini che dopo aver tirato la mia barba, rimangono stupiti nello scoprire che è vera”.
In questi tempi moderni, resiste ancora il sogno di Babbo Natale, come ci spiega Fulvio:”In molti ovviamente mi chiedono se io sia quello “originale”. Io rispondo sempre che finchè un bambino crede in Babbo Natale, lui esisterà”. “Per loro, prosegue Fulvio, invento sempre storie bellissime e nuove. Quest’anno, ad esempio, le renne hanno fatto monelle e sto pensando di cambiarle tutte. Poi racconto loro che nel mio mondo ci sono cinque regni, quello dei nani, degli elfi, dei folletti, dei trolls e quello delle fate. Io abito in una caverna”.
“C’è però un unico posto dove non riesco ad andare: il reparto di pediatria degli ospedali. Anche Babbo Natale ha dei difetti”, conclude Fulvio.