Le “istruzioni” per l'uso del Nuovo Piano Casa spiegate direttamente dall'Assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola e del Direttore del Dipartimento regionale Pianificazione territoriale urbanistica Arch. Pierpaolo Tomiolo in un incontro che si è svolto questa sera nella sala san Carlo di Albenga.
L’incontro è stato organizzato Consigliere provinciale di Savona e capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ad Albenga Eraldo Ciangherotti in collaborazione con il gruppo consigliare comunale della Lega Nord di Rosy Guarnieri e Cristina Porro e con i Club Forza Silvio della provincia di Savona per fare in modo che gli “addetti ai lavori” Ingegneri, Architetti, Geologi e Geometri ma anche i comuni cittadini potessero prendere dimestichezza con lo strumento recentemente adottato dalla Regione.
Ad aprire l’incontro l'intervento di Angelo Vaccarezza Consigliere regionale capogruppo di Forza Italia "La scelta delle precedenti amministrazioni regionali è stata quella di "Per non sbagliare non fare", salvo poi fare poco e male.Il Piano casa ne è stata la cartina di tornasole, ci hanno provato e non ci sono riusciti. Il Piano casa non prevede nuovi volumi, prevede di riqualificare."
Continua Vaccarezza "Riqualificando si mette in moto l'economia, un settore che in questo momento nella nostra Regione sta segnando il passo. In un momento di crisi dobbiamo dare sviluppo. La prima cosa che ci hanno chiesto i liguri è stata quella di dare lavoro e lavoro si da' creando sviluppo compatibile con l'ambiente. Questo piano casa lo è non premia i grandi gruppi, ma tutti in maniera diffusa. Potrà inoltre dare l'idea a qualche azienda, una volta diventato definitivo di assumere e non fare solo qualche intervento spot"
Spiega Marco Scajola "Noi abbiamo ereditato una situazione dell'edilizia che è ferma. Non dimentichiamo che in Liguria ci sono circa 4 mila persone purtroppo disoccupate dall'edilizia che non sta funzionando. Il piano casa è uno strumento importante. E' stato studiato nel 2009 dall'allora Governo Berlusconi per rilanciare l'edilizia e dare la possibilità alle famiglie, perchè è stato studiato per le famiglie, di riqualificare l'esistente, perchè il piano casa, alla faccia dei signori che devono sempre fare polemica, non è nuova cementificazione, ma è riqualificazione dell'esistente. Si lavora sul costruito. si butta giù quello che non serve più."
Conclude Scajola "Si tratta di uno strumento importante che serve per riqualificare la Liguria e dare più lavoro. La confartigianato e altre realtà imprenditoriali sono dalla nostra parte ci stanno seguendo e sono contenti del nostro lavoro. Ora porteremo in Consiglio questo strumento per discuterne anche con l'opposizione . Chi vorrà potrà anche apportare dei miglioramenti. Noi siamo continui di aver fatto un buon lavoro. Se la minoranza lo capirà verrà con noi, altrimenti andremo per la nostra strada"
"Siamo soddisfatti - dichiara il Consigliere provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti - che con Giovanni Toti presidente della Regione Liguria dall'11 giugno scorso, in 130 giorni, sia stato approvato uno strumento di legge che certamente darà una bella boccata di ossigeno al mondo che ruota intorno al mattone. Mi riferisco ai liberi professionisti che pagano di tasca loro la crisi economica dell'immobile, mi riferisco alle imprese edili che hanno dovuto lasciare a casa tanti operai ed artigiani. Con questo nuovo strumento si muove l'economia locale, perché innanzi tutto non vi è più quel senso di precarietà che caratterizzava il piano casa berlusconiano del 2009 e che lasciava tutti col fiato sospeso nell'attesa di una proroga.Inoltre con queste modifiche contenuto nel nuovo disegno di legge, gli edifici che sono stati oggetto di condono non saranno più i grandi esclusi dalla normativa e potranno beneficiare anch'essi dell' ampliamento volumetrico.
È sicuramente una legge più snella, finalmente chiara che darà una boccata d'ossigeno ad un settore fortemente danneggiato dalla crisi, motore della nostra economia".
"D'altra parte si sa, quando il centro destra governa aumentano i posti di lavoro, quando il centro sinistra sale al potere aumentano le tasse e le cassa-integrazioni e, in un modo o nell'altro, arrivano pure le strampalate proposte di redditi di cittadinanza senza preoccuparsi di dare occupazione a chi è disoccupato". Conclude Eraldo Ciangherotti