Attualità - 29 ottobre 2015, 16:00

I fedeli ricordano Chiara Luce Badano: la beata oggi avrebbe compiuto 44 anni

La giovane ragazza, morta a diciotto anni per un tumore osseo, è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica il 3 luglio 2008 e proclamata beata il 25 settembre 2010

I fedeli ricordano Chiara Luce Badano: la beata oggi avrebbe compiuto 44 anni

Oggi avrebbe compiuto 44 anni, Chiara Badano meglio conosciuta come Chiara Luce, la beata tanto amata dai savonesi. Da Sassello ha origine la giovane ragazza che, morta a diciotto anni per un tumore osseo, è stata successivamente dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica il 3 luglio 2008 e proclamata beata il 25 settembre 2010. Proprio la cittadina dell’entroterra ha dato i natali a Chiara Luce il 29 ottobre 1971, appartenente dal 1980 al movimento dei Focolari.

Nel giorno del suo compleanno la comunità dei Focolari organizza nella parrocchia San Nicola e San Michele, con il gruppo giovani parrocchie, “La prima festa in onore della Beata Chiara Luce Badano”. Alle 17 è previsto un momento di preghiera animato dai giovani nella parrocchia San Nicola e San Michele, a seguire corteo verso la chiesa della Consolazione per la celebrazione della messa in ricordo.

Figlia di Ruggero Badano e di Maria Teresa Caviglia, visse da bambina nel paese di Sassello, e soggiornò spesso d'estate al mare a Varazze presso gli zii. Nel 1981 iniziò una corrispondenza con la fondatrice del movimento dei Focolari, Chiara Lubich, che più tardi la soprannominò "Chiara Luce". Nel 1985 si trasferì con la famiglia a Savona per frequentare il Liceo Classico "Chiabrera" dove perse un anno scolastico, probabilmente per nostalgia del suo paese natale. Tre anni dopo avvertì un forte dolore alla spalla mentre giocava a tennis e poiché i dolori alle ossa aumentarono, agli inizi del 1989 fu ricoverata in ospedale, dove le fu diagnosticato un osteosarcoma con metastasi. Subì un primo intervento chirurgico all'ospedale Molinette di Torino e cicli di chemioterapia e radioterapia. All'ospedale di Torino incontrò il cardinale Saldarini, in visita ai malati. Perse l'uso delle gambe per la malattia e nel giugno del 1989 subì un secondo intervento di laminectomia dorsale.

Nonostante la malattia, continuò a seguire le attività dei focolarini. Trascorse gli ultimi mesi a letto nella sua casa di Sassello insieme ai genitori, rimanendo in contatto con il movimento focolarino tramite il telefono e continuando a studiare con lezioni private. Durante tale periodo ricevette anche le visite del vescovo della diocesi di Acqui, monsignor Livio Maritano. Morì la mattina del 7 ottobre 1990, dopo una notte particolarmente sofferta; prima di morire aveva chiesto a sua madre di farle indossare un abito bianco da sposa, per andare incontro al suo "sposo" Gesù.

L'11 giugno 1999 si aprì per lei il processo di canonizzazione diocesano, che si concluse il 21 agosto 2000. Subito dopo il materiale raccolto nel processo venne portato in Vaticano dove, dopo il riconoscimento della validità dell'inchiesta, iniziò la fase romana, con la stesura della Positio. Il 3 luglio 2008 papa Benedetto XVI riconobbe l'eroicità delle virtù e la dichiarò venerabile. Il 19 dicembre 2009 il Papa firmò il decreto di approvazione del miracolo attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di Dio ed il 25 settembre 2010 il Prefetto della Congregazione per le cause dei santi, monsignor Angelo Amato la dichiarò beata con una celebrazione che si tenne nel Santuario della Madonna del Divino Amore, alla presenza dei genitori e degli esponenti del movimento dei Focolari, di cui Chiara Badano faceva parte.

Debora Geido

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU