Attualità - 23 ottobre 2015, 17:15

Mondo del lavoro, in aumento il numero degli iscritti presso i centri per l’impiego

I dati sono relativi all'ultimo quadrimestre.

Mondo del lavoro, in aumento il numero degli iscritti presso i centri per l’impiego

 

In aumento nell’ultimo quadrimestre il numero degli iscritti presso i centri per l’impiego.

Il dato rilevato alla fine di agosto dall'Osservatorio sul mercato del Lavoro della provincia di Savona si attesta a 29.425 unità  si cui 18.961 sono i disoccupati in cerca di nuova occupazione, in forte aumento rispetto a quanto registrato a fine agosto 2014, quando gli iscritti erano attestati a quota 25.165, di cui 15.872 disoccupati. La crescita appare determinata da un aumento dell'occupazione precaria, soprattutto di sesso femminile + 4,10% contro il +2,69% per quello maschile.

Anche la domanda di lavoro è in crescita nei confronti dello stesso periodo del 2014 (+15,45%) evidenziando in questo modo una ripresa della sua dinamicità, ad aumentare sono sia le nuove assunzioni (+6,29%) sia le proroghe (+7,65%) di contratti avviati in precedenza.

Il contratto di lavoro a tempo determinato continua a rappresentare la forma contrattuale maggiormente applicata (69,7%) seguita dal tempo indeterminato (17,7%). 

In termini di settori produttivi è solo il terziario a far rilevare una crescita, a fronte di una diminuzione del comparto manifatturiero, dell’agricoltura e delle costruzioni. In particolare nel terziario rilevante è la richiesta professionale delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, del commercio all’ingrosso e delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento. 

Il numero dei contratti avviati e non cessati si attesta alla fine di agosto a 64.657 unità, valore inferiore (-3,34%) a quello di luglio, periodo di massima espansione contrattuale stagionale, ma superiore a quella di agosto 2014 (64.146, +0,8%). 

Aumenta, nell'ambito dei gruppi professionali, il livello stimato dell'occupazione negli impiegati e nelle professioni tecniche a fronte di una lieve diminuzione nelle professioni  nelle attività commerciali e nei servizi.

La struttura occupazionale appare sbilanciata verso la componente maschile che trova maggiore occupazione nel manifatturiero, nelle costruzioni, nei trasporti e nell'agricoltura. Per contro l'occupazione femminile, di minore entità, risulta tuttavia più numerosa negli altri settori (attività di servizi di alloggio e di ristorazione, commercio, assistenza sociale ed istruzione). 

 

r.g.

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