Attualità - 20 ottobre 2015, 08:00

La barca che fa il giro del mondo, il suo costruttore la riabbraccia a Finale dopo trent'anni

Sabato Francesco Cattaneo, maestro d'ascia varazzino, è potuto salire nel porto sulla barca, dove ha parlato con Gianni Semeraro e Andrea Zaccaria che a bordo di Salina raggiungeranno Capo Verde, sulle orme di Antonio da Noli

Courtesy foto e video Fulvio Peluffo di NOLItour

Courtesy foto e video Fulvio Peluffo di NOLItour

“Abbiamo lasciato tutto e abbiamo inseguito questo sogno: viaggiare sulla rotta di Antonio da Noli, scopritore ufficiale di Capo Verde”.  Sono comprensibilmente emozionati Gianni Semeraro e Andrea Zaccaria quando raccontano la loro avventura: partiti da Taranto lo scorso 13 settembre, percorreranno a bordo di questa barca le 8 mila miglia che  separano i due porti. Una vera e propria avventura, che come tale riserva sempre delle sorprese.

Dopo essere attraccati mercoledì a Noli i due sarebbero dovuti ripartire immediatamente, ma complice il tempo avverso ed un problema alla nave hanno dovuto fermarsi nel porto di Finale. Uno stop forzato che però gli ha permesso di conoscere ed incontrare, dopo due anni di ricerche, il costruttore di Salina, il maestro d’ascia varazzino Francesco Cattaneo.  L’uomo, dopo trent’anni, ha potuto rivedere la barca che aveva assemblato nel porto di Finale e Savonanews ha preso parte, in esclusiva, a questo momento.

“Da quanto avevamo iniziato a progettare la spedizione, spiegano Gianni e Andrea, lo cercavamo. Abbiamo cercato su internet e trovato numeri telefonici che squillavano, ai quali non rispondeva nessuno”. “Ci è venuto il sospetto, raccontano i  due ridendo davanti all’uomo, che fosse morto”. “Bastava che guardaste sulla guida telefonica. A Varazze ce ne sono solo tre”, ha replicato con semplicità il pensionato.Mercoledì i due avrebbero dovuto salpare, ma a causa di alcuni problemi sono rimasti a Finale Ligure. “Provo nuovamente a chiamare diverse volte il numero a nostro disposizione, spiega Giovanni, e giovedì mi risponde”. “E’ stata un’emozione incredibile, raccontano entrambi, poter conoscere il maestro d’ascia che aveva costruito Salina”. I due si sono recati in visita a Varazze, dove hanno potuto visitare il laboratorio di Cattaneo, vedere diverse foto d’epoca e ascoltare la sua storia. “Siamo entrati in una sorta di museo navale. Sabato il maestro d’ascia è venuto a Finale e dopo trent’anni è salito di nuovo sulla paranza.

Nell’occasione il sindaco Ugo Frascherelli ha consegnato a Giovanni Semeraro e Andrea Zaccaria una targa del Comune, sulla quale è riportata la frase di Dante Alighieri :” Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. “Penso che la loro esperienza sia un esempio, ha commentato il primo cittadino, sia per la valorizzazione e riconquista del giusto rapporto col mare, sia perché chi nella vita si impegna al massimo per raggiungere il proprio sogno deve essere sempre considerato un esempio”.

 

 

Cinzia Gatti

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