Politica - 23 luglio 2015, 16:45

M5S Finale: "Non chiediamo scusa a De Sciora perchè non era attacco personale"

I grillini attaccano l'amministrazione: "Non sono capaci a rimettere in sesto la pavimentazione di un ponte anche perché troppo intenti ad occupare poltrone, a farle occupare ai loro "amici" e "parenti" e pretendono di dare lezioni di morale, di etica, di civiltà e di buona educazione agli avversari politici?”

M5S Finale: "Non chiediamo scusa a De Sciora perchè non era attacco personale"

"Siamo profondamente rammaricati che l'ex Segretario del PD locale si sia alquanto risentito per il contenuto del manifesto apposto nelle bacheche del M5S in città ed abbia considerato lo scritto come un attacco personale, cosa che chiaramente non è”.  Il M5S di Finale Ligure risponde così a Franco De Sciora, che negli scorsi giorni aveva chiesto le scuse pubbliche del consigliere pentastellato Davide Badano. All’interno del foglio l’ex segretario del Pd veniva definito:” Un uomo quasi anzianotto, travestito da giovane boys comunista che si è sempre dipinto come un politico di sinistra, difensore ( a parole) di tutti gli operai del territorio, considerato il podestà di Finalborgo”. Un attacco che De Sciora aveva ritenuto personale.
Il MoVimento 5 Stelle Finale Ligure non rinnega in alcun modo il contenuto politico e anche satirico del manifesto pubblicato che andava ben oltre l'estemporanea battuta sugli aspetti estetici dell'ex Segretario del PD e pertanto non chiede scusa”.
Quante volte, proseguono i grillini, se seguissimo il medesimo ragionamento o presunto tale, avremmo potuto chiedere noi le scuse del Vice Sindaco e dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Polizia Municipale, che ad ogni consiglio ridono di noi, prima del nostro portavoce Menardi e ora del suo successore Badano, arrivando addirittura a fare "versi" o a scimmiottare con le mani in piena adunanza”.

Una risposta piccata non solo all’indirizzo dell’ex segretario del Pd, ma anche della giunta guidata da Ugo Frascherelli.
La caciara che si è creata su una piccola parte dello scritto, sottolinea il M5S, apparso nelle nostre bacheche ricade nella classica casistica del tipo “quando si indica il cielo con un dito lo stolto guarda il dito”.Il PD ed i vari satelliti hanno messo l'accento sulla parte di scritto che di fatto stemperava, in maniera ironica e comunque senza intenti offensivi, il succo del discorso”.
“Tutto ciò fa veramente pensare che la pubblica indignazione si riduca ad una frase satirica che può piacere o meno e che non ci si sdegni sul livello politico-amministrativo che governa la nostra città già da diversi anni”.
Non sono capaci a rimettere in sesto la pavimentazione di un ponte anche perché troppo intenti ad occupare poltrone, a farle occupare ai loro "amici" e "parenti" e pretendono di dare lezioni di morale, di etica, di civiltà e di buona educazione agli avversari politici?”, conclude il M5S.

Cinzia Gatti

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