Videogallery - 26 giugno 2015, 17:20

Le sfide della CGIL Savona nella "Conferenza di Organizzazione": "Riportare al centro il lavoro attraverso la contrattazione"

Incontro questa mattina organizzato dalla Camera del Lavoro presso la Scuola Edile di Legino

Le sfide della CGIL Savona nella "Conferenza di Organizzazione": "Riportare al centro il lavoro attraverso la contrattazione"

Le sfide del sindacato a partire dalla contrattazione. Dalla crisi del sistema economico all’avanzare dei nuovi modelli di sviluppo, dalle conseguenze delle riforme del mercato del lavoro alle crescenti difficoltà del modello di rappresentanza: arriva una riflessione sul mondo del sindacato sottoposto a nuove sfide. A fare il punto della situazione i segretari e i rappresentanti delle categorie nella “Conferenza di Organizzazione”, organizzata questa mattina dalla Camera del Lavoro di Savona presso la Scuola Edile di Legino dal titolo “Contrattare per includere, partecipare per contare”. L’incontro si è incentrato sulle questioni più prettamente organizzative per verificare lo stato di salute del più antico sindacato del Paese: la contrattazione inclusiva e la democrazia sindacale quali elementi fondamentali su cui plasmare l’attività sindacale.

Ad introdurre il segretario generale della CGIL di Savona, Giulia Stella: "L’incontro si svolge nell’ambito di una conferenza nazionale che vede coinvolte tutte le Camere del Lavoro d’Italia: il tema forte è quello della contrattazione e della partecipazione di tutto il mondo del lavoro, rivolta non solo a chi ha una occupazione classica a tempo indeterminato con i canoni della regolarità, ma in particolare alla categoria rappresentata dagli atipici. Abbiamo bisogno di  unificare la tipologia lavorativa e le tutele. E’ quindi indispensabile che il sindacato riprenda il ruolo contrattuale, anche attraverso nuove forme quali la contrattazione di sito e la contrattazione sociale, al fine portare avanti la difficile opera di uniformazione delle tutele dei lavoratori e di diritti dei cittadini”.

La “Conferenza di Organizzazione” ha visto oggi la partecipazione della Segretaria Confederale Nazionale CGIL, Vera Lamonica: “Vogliamo rappresentare sempre di più i bisogni di tutti i lavoratori, di tutte le lavoratrici e anche di coloro che negli anni scorsi sono stati esclusi dalle tutele sociali e contrattuali. Abbiamo fasce numerosissime di giovani e meno giovani coinvolti nel lavoro precario che oramai non godono più dei diritti universali del lavoro. Il nostro progetto? Quello di radicarci sempre più nel territorio, di rispondere alla domanda che c’è e di rappresentarla. Vogliamo essere, attraverso la contrattazione, quel soggetto che prova a ricostruire la centralità del lavoro ponendo le basi per costruire il futuro”.

A livello di tesseramenti la CGIL di Savona conta, al termine dello scorso anno, 23.062 iscritti dei quali 11.831 attivi e 11.231 pensionati. Tra le categorie degli attivi le più numerose sono la FILCAMS, che organizza i lavoratori del terziario, del Turismo e dei Servizi con 2.736 iscritti, e la Funzione Pubblica, che organizza i lavoratori pubblici di Enti Locali, Sanità e Funzioni Centrali ma anche quelli del settore Sanità Privata e Cooperative Sociali, con 2.665 iscritti. Rilevante è la quota di lavoratori dei settori dell’industria, soprattutto metalmeccanica (la FIOM conta 1.412 iscritti) e chimica, che hanno la CGIL quale Sindacato di riferimento. Negli anni è infine aumentato il numero degli iscritti tra i lavoratori atipici, sia di quelli organizzati dal NIDIL (Nuove Identità di Lavoro) che di quelli rappresentati direttamente dalle altre Federazioni di Categoria. Metà degli iscritti alla Camera del Lavoro in provincia di Savona sono pensionati: “Si tratta di una tendenza nazionale e stabile in tutta Italia afferma il segretario SPI –Pensionati, Gianluigi Bellomi - In questa fase di crisi gli iscritti che tendono maggiormente ad aderire al sindacato sono pensionati. Non è ancora partita infatti un’attività economica che dia la possibilità di invertire questi numeri: naturalmente i pensionati detengono una condizione più stabile anche se la Inoltre la Riforma Fornero ha rallentato molto l’uscita dal mondo del lavoro”.

Nella “Conferenza di Organizzazione” hanno partecipato tutte le categorie della Camera del Lavoro che hanno espresso difficoltà e discusso sulle prospettive del sindacato. “Anche per i pensionati c’è una contrattazione possibile, cioè una serie di poste che i Comuni hanno nei bilanci che, con l’intervento unitario dei sindacati di categoria, potrebbero permettere la possibilità di modificare le linee di tendenza degli enti locali, con la possibilità di spostare delle risorse economiche su alcuni servizi più utili”, afferma il segretario SPI –Pensionati, Gianluigi Bellomi.

La categoria Scuola sta vivendo un momento di grande difficoltà in particolare dopo ieri con il voto di fiducia da parte del Senato sulla “Buona Scuola” – afferma il segretario Cgil Scuola, Mario Lugaro – Oggi il sistema scuola fa molta fatica ad avvalersi della contrattazione perchè questa è stata svuotata negli anni dei contenuti”.

Per i metalmeccanici è intervenuto il segretario provinciale FIOM - CGIL, Andrea Pasa: “In Provincia di Savona un terzo delle aziende sta sfruttando l’export, un terzo sta aspettando gli investimenti pubblici – privati e un terzo si trovano in una fase di crisi tra cessazioni e chiusure. La parola d’ordine oggi deve essere contrattazione inclusiva”.

Nel settore commercio, dei servizi e turismo parla il segretario provinciale Filcams, Cristiano Ghiglia: “La vera sfida in questi settori è quello di portare avanti in logica confederale una inclusività della contrattazione. Crediamo che la prospettiva da dare alla contrattazione è sperimentare forme nuove di contrazione come quella ‘di sito’: ciò vuol dire portare questo strumento ad esempio nei centri commerciali. Abbiamo ottenuto ad esempio buoni risultati nel complesso de Le Officine, dove si è confermato un accordo di garanzie occupazionali, e attualmente stiamo contrattando per il complesso del Molo 8.44”.

Debora Geido

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