“Fruttital ad Albenga, TRI, Giuntini, Ciet e OCV a Vado Ligure e poi decine di altre piccole aziende hanno chiuso negli ultimi anni, per colpa della crisi economica, in Provincia di Savona”. A tracciare questo bilancio a tinte fosche sulla situazione occupazione del territorio è Giulia Stella, segretario provinciale della CGIL. Questa mattina presso l’ente scuola edile è in corso la conferenza di organizzazione sul tema “Contrattare per includere. Partecipare per contare”. Un tema affrontato dalla sindacalista anche ai microfoni di Radio Onda Ligure 101, dove è stata ospite martedì.
“In Provincia di Savona, spiega il segretario, ci sono circa undicimila persone in cerca di un posto di un’occupazione e a livello regionale è uno dei territori che è stato maggiormente colpito dalla crisi. Penso che il tema del lavoro vado affrontato in maniera più ampia, con azioni confederali, e dovremmo essere in grado di intercettare anche i bisogni dei nuovi lavoratori atipici”. Qualche timido segnale di ripresa si incomincia a vedere però a vedere a livello nazionale e di riflesso anche sulla nostra Provincia. In Italia l’inizio della crisi era coinciso con un drastico calo delle vendite di automobili e attualmente il settore è in ripresa. “Questo fatto, prosegue la Stella, è confermato da accenni di risalita del mercato della componentistica. Nelle aziende savonesi legate all’automotive, quali la Continental e la Bitron, si registrano segnali positivi”.
Resta valido l’accordo di programma siglato lo scorso ottobre in Prefettura per il rilancio occupazionale della Val Bormida. “Penso che la portualità, settore strategico per il territorio, vada intesa a livello più ampio. Le ricadute occupazionali e l’impatto ambientale, ad esempio, che un porto rappresenta colpiscono tutta la collettività”.