"Vittima di scarichi illeciti di idrocarburi in mare o caduto in una vasca di prodotti petroliferi?" E’ il dubbio venuto ai volontari della Protezione Animali quando hanno soccorso un gabbiano su un molo del porto a Savona, inzuppato di petrolio e che ormai si muoveva a malapena.
"Il volatile, sottolinea l'associazione animalista, è ora sottoposto a lunghi e frequenti lavaggi con saponi e polveri assorbenti per “bonificarlo” e permettergli di ricostituire la “ceratura” della pelle che lo renderà impermeabile all’acqua marina e gli consentirà di poter tornare libero".
"Intanto all’ENPA fioccano le segnalazioni di turisti e residenti per la presenza nei luoghi abitati di colonie di gabbiani sempre più numerose. L’associazione ha formulato già da quattro anni una serie di proposte tecniche ai comuni per contenere in modo incruento il numero di questi animali ma nessuno ha finora risposto".
"Nel 2014, prosegue l'associazione animalista, l'Enpa ha soccorso 581 gabbiani, di cui 329 giovani caduti dai nidi posti su edifici cittadini e che non è stato possibile restituire alle cure dei genitori, che sono stati allevati fino all’autosufficienza e quindi liberati nelle poche zone costiere ancora lontane dalle abitazioni".