Attualità - 25 maggio 2015, 19:00

No al trasferimento cargo da Savona a Milano, Larosa: "Servizio essenziale per il territorio e futuro Maersk"

Schivo: "Il servizio di trasporto della piattaforma andrebbe gestito completamente su gomma, con rischio intasamento traffico tra Savona e Vado"

No al trasferimento cargo da Savona a Milano, Larosa: "Servizio essenziale per il territorio e futuro Maersk"

No al trasferimento della sezione dei treni cargo da Savona a Milano. Questa mattina, presso la Provincia di Savona, si è svolto un importante incontro al quale hanno preso parte il consigliere provinciale Federico Larosa, l’Autorità Portuale, il comune di Savona, la Regione e i sindacati.

Nel corso delle ultime settimane ci sarebbero stati i primi segnali di questo spostamento. Diversi dipendenti di Ferrovie dello Stato sono infatti stati mandati in trasferta lavorativa nel capoluogo lombardo. “La nostra paura, sottolinea Claudio Schivo della CGIL, è che venga pian piano depotenziato questo settore, per poi trasferire completamente il reparto cargo a Milano. Tutto questo a un anno e mezzo di distanza dall’avvio della piattaforma Maersk: sembra che la mano destra non sappia quello che sta facendo la sinistra”.

All’incontro hanno preso parte anche un gruppo di lavoratori, che hanno esposto i loro timori. “Abbiamo ascoltato e raccolto le loro istanze, commenta il consigliere provinciale Federico Larosa. Nel corso del tavolo abbiamo sottoscritto un documento congiunto, condiviso anche dalla Regione Liguria che si farà promotrice di un incontro con Ferrovie. Non si può pensare di dismettere il servizio cargo con l’avvio delle lavorazioni alla piattaforma Maersk. La Provincia di Savona rischia di perdere un altro importante servizio, cosa a cui ci opponiamo: ora la volontà è capire cosa vuole fare Trenitalia”.

“Siamo contenti dell’esito dell’incontro, commenta Schivo. Le istituzioni hanno raccolto i nostri timori e si faranno portavoce con Trenitalia. Il ragionamento che è necessario fare, però, è molto più ampio. Con questo tavolo di confronto noi abbiamo voluto proporre un’azione concreta a difesa dei lavoratori, ma non solo, anche di tutta la Provincia di Savona”.

“Se venisse infatti tolto il settore dei cargo, il servizio di trasporto della piattaforma Maersk andrebbe gestito completamente su gomma, con decina di camion che transiterebbero quotidianamente tra Savona e Vado Ligure. Il rischio concreto è quella della congestione del traffico”, conclude Schivo.

Cinzia Gatti

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