Dopo il successo oltre ogni previsione della “notte bianca” di ieri sera, con la rievocazione storica, chiese e musei aperti, grandissima partecipazione anche al momento religioso e più solenne legato al Bicentenario dell’incoronazione di N.S. di Misericordia da parte di Papa Pio VII, momento centrale delle manifestazioni dedicate al pontefice cesenate. Poco dopo le 14, presso l’oratorio di san Dalmazio a Lavagnola è iniziata la processione guidata dalle confraternite con crocifissi, stendardi e insegne. Già alla prima cappelletta il corteo si è arricchito di altri confratelli e numerosi pellegrini che hanno continuato ad aggiungersi lungo la provinciale creando un serpentone di diverse centinaia di persone. A san Bernardo in Valle la processione ha ricevuto il saluto del cardinal Domenico Calcagno e del vescovo Vittorio Lupi, che poi si sono uniti al corteo. Giunta al Santuario intorno alle 16.30 – con la piazza già affollata di altri pellegrini – la processione si è sciolta in piazza della Basilica. Dopo l’omaggio dei presuli e dei sacerdoti alla statua mariana nella cripta, è iniziato il Pontificale solenne presieduto dal cardinal Calcagno, concelebrato dal vescovo Lupi e dal vicario generale don Antonio Ferri e animato dalle corali diocesane sotto la direzione di padre Piergiorgio Ladone.
Durante l’omelia il cardinale ha portato il saluto sia del papa emerito Benedetto XVI che giunse al Santuario e a Savona nel 2008 e che spesso si reca a pregare davanti alla Mater Misericordia e di Renata Minuto nei Giardini vaticani, sia del pontefice Francesco. “Il Papa avrebbe desiderato essere qui con noi e spiritualmente lo è – ha spiegato Calcagno ricordando un suo recente colloquio – non è potuto venire per i suoi impegni, ma non è escluso che verrà in futuro, non mettiamo limiti alla provvidenza”. Il cardinale ha poi ricordato l’impegno di Francesco nella causa di canonizzazione di Pio VII, causa condotta proprio dalla Diocesi di Savona-Noli. E per testimoniare questa vicinanza il porporato ha letto una lettera che il Papa ha indirizzato al vescovo Lupi, a cui è stata poi ufficialmente consegnata. Nella lettera Francesco ha affidato proprio alla Madonna di Savona il Giubileo straordinario sulla Misericordia da lui stesso indetto per l’anno prossimo.
Alla preghiera dei fedeli, sempre affascinante il lancio dei palloncini da parte di numerosi bambini che hanno affidato al cielo le proprie preghiere alla Madonna. “Entro stasera le avrà già lette tutte” ha commentato col sorriso il cardinale Calcagno. Da ricordare anche che l’omaggio dell’Associazione nazionale Alpini di Savona e della Protezione civile che hanno scelto il Santuario come proprio riferimento spirituale. Al termine della celebrazione il vescovo Lupi ha ringraziato il cardinal Calcagno, tutti i presenti, le confraternite, i cori mentre don Pietro Giacosa ha letto il decreto con l’indulgenza plenaria concessa ai fedeli che hanno partecipato.
LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO AL VESCOVO LUPI E ALLA DIOCESI DI SAVONA - NOLI
Venerato Fratello
Mons. VITTORIO LUPI
Vescovo di Savona-Noli
Desidero unirmi alla devozione del popolo di Dio della diocesi di Savona-Noli per rendere omaggio a Nostra Signora di Misericordia, invocando in modo speciale la sua materna protezione sul Giubileo Straordinario della Misericordia che ho da poco indetto.
Ponendo mi spiritualmente sulle orme del mio predecessore Benedetto XVI, mi reco al Santuario eretto poco meno di cinque secoli fa, nel luogo in cui la Vergine apparve al contadino Antonio Botta, chiedendo penitenza e conversione e, alla fine, congedandosi con le parole: "Misericordia non giustizia"; esortazione più che mai attuale per il nostro tempo, che è in modo particolare tempo di misericordia. La risposta unanime del popolo savonese all'appello della Madonna attirò una vera "cascata" di grazie dal Cielo, e diede origine anche a numerose opere caritative e sociali, a testimoniare che la misericordia spirituale e quella corporale sono inseparabili. In un momento fortemente drammatico della storia dell'Europa, il Papa Pio VII, rapito da Napoleone e imprigionato a Savona, ottenne di potersi recare al Santuario di Nostra Signora di Misericordia e fece voto che, una volta liberato, vi sarebbe tornato per incoronarla; ciò che avvenne il 10 maggio 1815. E il 24 dello stesso mese istituì la festa di Maria Santissima "Aiuto dei cristiani". In effetti, la Madre della Misericordia è sempre vicina e soccorre tutti i suoi figli che si trovano nel pericolo e, come tanti ai nostri giorni, soffrono discriminazioni e persecuzioni.
Auspico pertanto che, mentre ci avviciniamo all'Anno Santo Straordinario, in tutta la Chiesa si approfondisca e si diffonda l'affidamento alla Madre della Misericordia, che in codesta terra ha dato un segno perenne della sua tenerezza e della sua vicinanza al popolo di Dio pellegrino nel mondo.
A Lei, Venerato Fratello, e alla cara comunità diocesana di Savona-Noli assicuro il mio speciale ricordo e, mentre chiedo di pregare per me e per il mio ministero, invio di cuore la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, l0 maggio 2015