Attualità - 08 maggio 2015, 11:47

No agli aumenti e semplificazione: Celle approva il nuovo regolamento sul suolo pubblico

"Per il centro storico 18 mesi per adeguarsi ai materiali indicati dalla revisione, pena la perdita. Previsto scontro del 20 per cento, per tre anni, per chi rispetterà il nuovo regolamento"

No agli aumenti e semplificazione: Celle approva il nuovo regolamento sul suolo pubblico

 

Nel Comune di Celle approvato il nuovo regolamento sul suolo pubblico."Il lavoro di revisione del testo si è incentrato sulla semplificazione – ha commentato il sindaco Renato Zunino -, inserendo però maggiori penali per chi non rispetterà le nuove direttive".   

Tra semplificazioni e penali per chi non si adeguerà alle nuove norme, ieri sera il consiglio comunale cellese ha approvato la revisione del regolamento sul suolo pubblico. Hanno votato a favore della pratica la maggioranza e il gruppo d’opposizione Futuro Oggi, si è invece astenuta la lista civica Celle In Movimento.Mentre non ci saranno modifiche sulle tariffe previste per l’occupazione del suolo pubblico, la verifica portata a temine dall’amministrazione ha messo mano alle mille norme che fino a ieri indicavano ai commercianti gli arredi e i materiali da usarsi per allestire un dehor.

"Non sì è toccata la tassa sul suolo pubblico – ha spiegato il sindaco Renato Zunino –, che rimane così tra le più basse a livello provinciale. Abbiamo invece ridotto e chiarito le regole da seguirsi per l’allestimento degli spazi pubblici da parte degli imprenditori. Il lavoro si è incentrato sulla semplificazione, inserendo però maggiori penali per chi non rispetterà le direttive. Per il centro storico, considerata zona di particolare pregio, ci sarà un tempo massimo di 18 mesi per adeguarsi ai materiali indicati dalla revisione, pena la perdita del suolo pubblico. E’ invece previsto uno sconto del 20 per cento, per tre anni, per chi rispetterà il nuovo regolamento". E’ stata inoltre istituita la possibilità per gli imprenditori cellesi di utilizzare, durante le manifestazioni deliberate dalla giunta, il suolo pubblico gratuito.

 

Cristina Celli

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