Martedì 5 maggio la scuola italiana si ferma. I sindacati, in maniera unitaria, hanno proclamato uno sciopero :”per dire l'ennesimo NO ad una riforma che vuole tutto meno che una buona scuola', sottolinea la Flc-Cgil in una nota unitaria.
Una mobilitazione di massa, si parla addirittura dell’ottanta per cento di adesioni, contro l’emendamento voluto fortemente dal Governo Renzi. Professori, docenti e personale ATA scenderanno dunque in piazza per protestare in primis contro il piano della assunzioni, che ha visto un taglio di circa 50mila posti di lavoro rispetto a quelli annunciati.
Negli scorsi mesi ha fatto poi molto discutere la figura del “Preside-Sindaco”, dotato di nuovi poteri, quali la valutazione dei docenti da premiare, l’assunzione degli stessi e la compilazione del Piano di Offerta Formativa dell’Istituto, con la scelta delle materie e degli insegnanti da impiegare.
Si annuncia una grande adesione allo sciopero anche in Provincia di Savona. Martedì, quindi, le lezioni in moltissimi istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado potrebbero essere sospese.
Sul tema intervengono i Cobas Scuola Savona "E' positivo che gli altri sindacati abbiano scelto una data già proclamata dai Cobas scuola per indire anch'essi lo sciopero generale contro l'orrida scuola di Renzi-Giannini;per la Liguria,l'unico appuntamento è a Genova per lavoratori,genitori e studenti,con concentramento in piazza Caricamento ore 9,da cui il corteo si snoderà sino a piazza De Ferrari".