Attualità - 09 aprile 2015, 07:40

Bomba Albisola: ordigno fatto brillare, riaperta la provinciale per Ellera

Per il disinnesco dell’ordigno bellico è prevista l'evacuazione di 2500 persone, il blocco delle linea ferroviaria - autostradale dalle 8 alle 13 circa. Coinvolte 10 mila persone

Bomba Albisola: ordigno fatto brillare, riaperta la provinciale per Ellera

Aggiornamento ore 14.05: La bomba é brillata. Terminati gli interventi, tra poco la provinciale n 2 per Ellera riapre ai veicoli;

Aggiornamento ore 12.30: riaperta l'autostrada A10, chiusa tra Varazze e Savona, e ripresa la circolazione ferroviaria;

Aggiornamento ore 11.50: Ultimato il congelamento della spoletta, la bomba é stata caricata ed é in corso il trasporto nella cava di Luceto per il brillamento. Gli artificieri sono scortati dai Carabinieri e dai vigili del fuoco. La bomba é appena passata di fronte a corso Italia verso Luceto.

Aggiornamento ore 11.30: Problemi in fase di despolettamento: gli Artificieri non sono riusciti a rimuovere la spoletta anteriore e per questo é stato necessario effettuare la procedura di congelamento. Rallentano così le operazioni condotte dagli Artificieri sull'ordigno bellico.

Aggiornamento alle 10:45: Problemi in fase di despolettamento: le operazioni condotte dagli Artificieri sul l'ordigno bellico stanno procedendo, é stata ultimata la rimozione della spoletta posteriore, ma a dare problemi é la spoletta anteriore che risulta più difficile da rimuovere.

Dai controlli effettuati dalle forze dell'ordine, dai militi della protezione civile e del Comune tutto risulta regolare: strade e autostrade vuote, persone evacuate.

Aggiornamento alle 9:15: gli artificieri sono al lavoro sulla bomba:"La fase principale, ha spiegato il comandante dell'operazione Federico Salvador,  è stata il despolettamento avvenuto in mattinata della due spolette, di naso e di coda e una volta eliminato il problema meccanico delle spolette la bomba è stata trasportato mezzo militare esercito dal luogo ritrovamento alla cava e distrutta all'interno della stessa tramite brillamento".

Aggiornamento alle 8:00: sulla via Aurelia si registrano code di macchine in entrambi i sensi in uscita da Albisola, ma le operazioni di sgombero procedono in tranquillità.

Il fatidico giorno è arrivato, dopo 71 anni la bomba ritrovata ad Albisola Capo sarà fatta brillare. Era infatti il il 12 agosto del 1944 quando l’ordigno bellico venne sganciato dagli americani per colpire un treno corazzato tedesco, ed è stato ritrovato solo lo scorso 28 febbraio in una villa privata di via Torre del Capo in zona Uliveto. La bomba inesplosa è rimasta nascosta in un terreno privato e il suo scoppio lascerà comunque dei segni nella storia di Albisola.

Il piano per il disinnesco dell’ordigno bellico lascerà ripercussioni su tutto il territorio: dall’evacuazione di 2500 persone al blocco delle linea ferroviaria - autostradale ai disagi sulla viabilità via terra e via mare dalle 8 alle 13 circa. Nella mobilitazione saranno coinvolte 10 mila persone. L’autostrada e la ferrovia saranno chiuse per 3 ore mentre le strade per 5 ore.

Alle 10 è previsto il despolettamento dell'ordigno che contiene 180 kg di tritolo, procedura che durerà circa 45 minuti, successivamente la bomba sarà caricata dagli artificieri della Brigata Taurinense su un mezzo e trasportata nella Cava “Beata” di Luceto dove verrà fatta brillare in completa sicurezza in un "fornello" appositamente costruito entro un'ora dal suo arrivo.

Le attività relative saranno svolte dai tecnici e dagli operatori del 32° Reggimento Genio Guastatori, che ha fornito un rilevante contribuito per la pianificazione delle operazioni. Le operazioni interesseranno un’area compresa in un raggio di 1800 metri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno (danger zone), su tale zona, al fine di consentire l’effettuazione, in sicurezza i tale intervento, nel raggio di 800 metri dall’ordigno è disposto lo sgombero totale della popolazione presente e l’interdizione di qualsiasi attività; nella zona compresa tra gli 800 metri e i 1800 metri di raggio, è interdetto il transito di mezzi e persone, e la popolazione potrà permanere all’interno degli edifici solo se protetti da soletta in cemento armato, in locali non prospicienti verso il sito della bomba. In cava, le operazioni di sgombero totale interesseranno un'area con un raggio di metri 600 dal luogo di brillamento.

Le Forze di Polizia provvederanno alla verifica dell'effettività dello sgombero, alla vigilanza, in zona di sicurezza, delle "danger zone", anche al fine di prevenire eventuali episodi di sciacallaggio, all'interdizione del traffico veicolare e non nella "danger zone", ed inoltre al  servizio di scorta e viabilità al mezzo adibito al trasporto dell'ordigno disinnescato fino al luogo di brillamento.

Il Servizio 118 "Savona Soccorso" assicurerà i servizi sanitari occorrenti, allertando le strutture ospedaliere più vicine. Inoltre verranno interdetti i servizi di telefonia cellulare nonché le comunicazioni radio e televisive. Le comunicazioni per le utenze cellulari saranno riattivate alla conclusione degli interventi di despolettamento e brillamento, nel corso della stessa giornata. Allo scopo di monitorare costantemente la situazione ed impartire le opportune direttive operative, presso il Comune di Albissola Superiore è costituito un Posto di Comando Avanzato (ICP), coordinato dal rappresentante del Prefetto, con la partecipazione dei  rappresentanti delle amministrazioni interessate.

Per ogni possibile emergenza si possono contattare i consueti numeri (da telefono fisso) tipo 118 o il centralino del Comune 019/482295. Presso il comune saranno presenti durante l'emergenza rappresentati di ogni Ente che comporranno il Centro Operativo.

Nella zona di Superiore Capo l'emergenza dovrebbe cessare tra le ore 11 e le ore 12 (in zona Cava un'ora dopo). Non appena sarà finita l'emergenza saranno aperti i cancelli sulle strade.

La Protezione Civile della Regione Liguria  prende parte alle attività di bonifica della bomba di aereo rinvenuta in un cantiere edile nella zona Via Degli Ulivi in Comune di Albisola Superiore, in Provincia di Savona. Operazioni cominciate alle 6,30 di stamattina. Il Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione Liguria, partecipa alle operazioni  con  l’aiuto  del mondo del volontariato, che si occupa delle operazioni di supporto alle Forze dell’Ordine per l’ evacuazione ed informazione alla popolazione interessata e ausilio alla Polizia Locale.

La Protezione Civile Regionale  presiede anche i cancelli  che delimitano  la “danger zone” così  come stabilito  dal 32° Reggimento Genio Guastatori di Torino e  garantisce, anche attraverso l’installazione di un ponte radio mobile regionale  dedicato,  tutte le comunicazioni necessarie tra i cancelli stessi  - punto di rinvenimento – punto di brillamento  ed  l’ICP (Incident Control Point) .

Il personale tecnico della Regione Liguria sarà presente a tutte le operazione fino al loro termine

Debora Geido

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