"Con questa inaugurazione Toirano parte dal passato e guarda verso il suo futuro". Con queste parole il sindaco di Toirano, Franca Lionetti ha riaperto la sala dei Misteri delle grotte di Toirano, chiusa al pubblico da 25 anni.
Diversi i lavori portati avanti dall'amministrazione cittadina, anche se i più importanti sono sicuramente quelli relativi all'installazione della luci a led. Il comune ha investito 30 mila euro, che permetteranno ai visitatori di fruire in maniera unica del sito. Nelle grotte trovarono rifugio ed ospitalità gli ultimi cacciatori dell"epoca glaciale, i cosiddetti homini sapiens che vissero all'incirca nel 12.000 A.C. . A testimoniare questo passato anche il cimitero degli orsi, riportato alla luce grazie al lavoro di una paleontologa.
"Ogni anno, ha sottolineato la Lionetti, le grotte accolgono 70mila visitatori. Con questo intervento contiamo di aumentare gli accessi".
Ma a cosa deve il suo nome la sala dei Misteri? Una delle ipotesi è che lo spazio fosse una sorta di percorso di iniziazione per cacciatori. Se i giovani superavano tutte le prove del percorso entravano a far parte del gruppo di caccia degli adulti. A testimonianza di questa ipotesi alcune impronte umane rinvenute sul fondo della sala e quelle che sono state identificate come palle di argilla sui muri. L'ipotesi è che venissero lanciate contro i ragazzi in una sorta di prova di sopravvivenza.
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