Attualità - 18 marzo 2015, 10:30

"La giunta regionale approva lo svincolo Margonara nonostante sia fuori legge": il Comitato del Casello Albamare all'attacco

La struttura destinata a cambiare la viabilità di accesso all'hub portuale

"La giunta regionale approva lo svincolo Margonara nonostante sia fuori legge": il Comitato del Casello Albamare all'attacco

 

“La giunta regionale approva lo svincolo Margonara nonostante sia “fuori legge”. Il Comitato Casello di Albamare punta il dito contro il progetto approvato dalla regione sulla nuova Aurelia, che prevede la modifica della viabilità di accesso all’hub portuale, con la creazione appunto di questo svincolo tra i Comuni di Albissola Marina e Savona.

 “Il Comitato Casello Albamare, spiega il Presidente Paolo Forzano, ha formulato le osservazioni con nota del 23 ottobre 2014, producendo due documenti: -svincolo di Margonara. Perché non può funzionare, - svincolo di Margonara: appello alle istituzioni. Non create un ulteriore tappo”

“Secondo la documentazione, prosegue il Comitato Casello di Albamre,  lo svincolo è stato progettato al di fuori della normativa in materia (entrata in vigore nel 2006) e non considerando neppure le ipotesi progettuali precedenti,  la rotonda ha dimensioni inidonee a sopportare il traffico degli autobus e del traffico pesante e il numero di veicoli equivalenti calcolato da ANAS (33.739 mezzi);  la VIA di una sottoparte del progetto di connessione porto di Savona – Autostrada non è appropriata, in quanto non tiene conto del forte impatto di altre componenti dell’Aurelia bis, ovvero il casello nuovo di Albisola, il Canale scolmatore del Rio Basco e la connessione porto- Aurelia bis in Savona; (iv) il nuovo casello di Albisola avrà un rilevante impatto sul traffico con ripercussioni anche sull’opera oggetto di VIA che non sarebbero state prese in considerazione dal SIA; (v) il nuovo svincolo potrebbe costituire una “barriera insormontabile” tra Albisola e Savona; (vi) l’Aurelia bis, lo svincolo di Margonara, la connessione porto-autostrade attraverso via Ricci, il nuovo casello di Albisola, il tunnel sub portuale previsto nel PUMT 2013 di Savona sono tutti tasselli di un progetto visti sempre separatamente e che richiederebbero una analisi integrata e strategica tipica della VAS; (vii) il progetto dello svincolo della Margonara ha preceduto i risultati  dello studio commissionato all’Università da parte della Regione Liguria riguardante la mobilità del Savonese, mentre avrebbe dovuto attenderne gli esiti. La simulazione macroscopica presentata dall’Università sarebbe carente tecnicamente e realizzata superficialmente e strumentalmente di supporto alla tesi secondo la quale “l’Aurelia bis risolverà in toto e meglio di qualsiasi altro progetto i problemi di viabilità del savonese””.

“Le osservazioni del Comitato Albamare invitano le Amministrazioni a riflettere sull’utilità dello svincolo di Miramare: da un lato, infatti, quest’opera rende certamente più utilizzabile l’attuale Aurelia in via di realizzazione. Dall’altra la realizzazione dello svincolo di Margonara potrebbe essere superflua se, a seguito di ulteriori approfondimenti, ANAS e Regione Liguria individuassero soluzioni alternative al Casello di Albisola e   al collegamento con il Porto da via Ricci: in tal senso il Comitato evidenzia che 27 consigli comunali della Provincia di Savona hanno deliberato in favore di una soluzione alternativa consistente nella realizzazione di un nuovo casello autostradale in posizione intermedia tra Savona Vado e Albisola (il cosiddetto casello Albamare) collegata in sotterraneo alla costa e di qui al porto con tunnel sub portuale.

Osservazioni più dettagliate riguardano infine la compatibilità dello svincolo con rotonda.

Secondo il Comitato Albamare è improprio definire il progetto in esame una variante. Lo svincolo Margonara originale è stato “eliminato dal Ministero per i beni e le attività Culturali in data 1 luglio 2005 e il progetto in esame è completamente nuovo e difforme dall’originale”.

Non trattandosi di variante ma di nuova opera, il progetto dello svincolo dovrebbe essere soggetto alle disposizioni in oggi vigenti e, in particolare, il DM 19 aprile 2006”.

“Adesso sta al ministero ed al CIPE valutare ed approvare la procedura di VIA regionale mise in luce le nostre osservazioni”, conclude Forzano.

 

r.g.

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