Il Comune di Spotorno avrà un Porto Turistico, questa la richiesta dell’amministrazione alla Regione dettata dalla motivazione che un porto a secco non comporterebbe sufficienti risposte in termini di turismo rapportate agli investimenti previsti.
Il progetto inoltre prevede un’importante iniziativa, quella della sistemazione della loc. Serra che vede uno degli ingressi del paese, occupato da almeno 50 anni da un terrapieno frutto dei depositi di materiale di risulta dei cantieri delle ferrovie e dell'autostrada dei fiori che deturpa la vista, l'immagine turistica ed ambientale di Spotorno e rende inutilizzabile una buona porzione di fronte a mare.
Per questi motivi, fatto tesoro delle esperienze precedenti in materia di progettualità portuale, il Comune di Spotorno ha fatto richiesta perché si possa prevedere al posto di un porto a secco, un "impianto nautico di categoria A1" e cioè di un porticciolo turistico di superficie a mare inferiore a 15.000 mq in modo da recuperare tale area in oggi degradata e nel contempo dare risposta all'esigenza di diportismo nautico con un progetto di dimensioni tali da dare un importante risposta turistica ma scongiurare impatti sull'ambiente marino e sulla costa e le spiagge.
Su tale richiesta, il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria ha espresso, nel gennaio di quest'anno,un parere preventivo sostanzialmente positivo, affermando che nel raffronto tra il porto a secco e il porticciolo turistico entrambe le tipologie di intervento non presentano significative criticità e, sopratutto, per quanto riguarda i rapporti con il pregiato SIC marino entrambe le proposte mantengono distanze tali da scongiurare potenziali impatti sul posidonieto e nessuna delle due proposte ostacola il trasporto solido per cui è possibile scongiurare anche impatti sulle spiagge esistenti.
L'iter del procedimento in corso però ad oggi non consente di poter inserire la previsione del porticciolo turistico, nonostante i preventivi pareri sostanzialmente positivi del Dipartimento Ambiente, ma bisognerà concludere l'iter esistente (che prevede la possibilità di un porto a secco), per poi portare avanti la richiesta di inserimento del porticciolo turistico; la prima parte dell'iter vedrà la conclusione nel prossimo Consiglio Regionale, dal quale si potrà quindi da subito iniziare la procedura per il porticciolo turistico.
Nella sostanza è una buona notizia, grazie anche all'Assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, abbiamo finalmente trovato la strada che porterà Spotorno ad avere un porticciolo turistico di dimensioni tali da non compromettere la salute e lo sviluppo del SIC marino di Posidonia Oceanica, e che al tempo stesso permetta di dare un'importante risposta in termini di offerta turistica contribuendo al rilancio della nostra economia principale. Nella previsione del Comune di Spotorno ci sarà anche spazio per le locali associazioni di pescatori e diportisti.
Sopratutto però si potrà dare finalmente una risposta al problema del terrapieno della Serra, sanando una situazione che da alcuni decenni deturpa la costa di Spotorno in uno dei punti più belli del Golfo dell'Isola. Vista l'importanza di questa ultima parte l'amministrazione comunale sta percorrendo nel contempo altre strade, in particolare, dopo aver fatto analisi geologico-chimiche del terrapieno che ci hanno permesso di verificare che non vi è presenza di inquinanti nel terrapieno, abbiamo iniziato un dialogo con il soggetto attuatore della piattaforma Maerks per valutare la possibilità di conferire il materiale del terrapieno nel cantiere della piattaforma il che permetterebbe di poter eliminare questo scempio dalla nostra costa a prescindere dall'iter del porticciolo turistico e poter così anche ridurre considerevolmente gli eventuali volumi a terra a finanziamento dell'opera pubblica del porticciolo turistico.