Attualità - 23 gennaio 2015, 17:15

Savona, il bando di mobilità "non salverà gli uffici giudiziari": interrogativo sugli esuberi in Provincia, "da quantificare"

Intanto sono stati formalizzati 25 prepensionamenti in palazzo Nervi

Savona, il bando di mobilità "non salverà gli uffici giudiziari": interrogativo sugli esuberi in Provincia, "da quantificare"

Dopo i tagli dei costi del personale annunciati con l’emendamento della Legge di Stabilità per gli enti provinciali nel 2015, in quale situazione si trovano i dipendenti di palazzo Nervi ad oggi? A Savona, a fronte del taglio del 50% delle spese del personale della Provincia per 6,8 milioni di euro, si è parlato di 178 esuberi. “Ma in realtà è un numero approssimato, non è possibile ad ora quantificare il numero esatto di esuberi per quel che riguarda Savona – afferma il segretario Cgil Funzione Pubblica, Giancarlo Bellini –  E’ un calcolo matematico che coincide con il dimezzamento del personale di cui parla la normativa, ma si avranno dati più precisi una volta chiarito il ruolo e il passaggio di competenze tra Provincia-Regione ed una volta ultimati i prepensionamenti”.

Infatti, attualmente, a “limitare” il numero degli esuberi saranno i prepensionamenti che, per palazzo Nervi sono stati quantificati in 25. Dalla segreteria Funzione Pubblica della CGIL arrivano le conferme: “Sono stati formalizzati 25 prepensionamenti per i dipendenti che hanno maturato i requisiti - afferma il segretario Bellini – Mentre maggiori chiarimenti sugli esuberi si avranno a fronte di incontro sindacale previsto lunedì in palazzo Nervi, in cui prenderemo atto delle risorse economiche della Provincia”.

Infatti, da quando la Provincia è stata declassata ad ente di secondo livello, si è innalzato l’interrogativo risorse. Il presidente della Provincia, Monica Giuliano, già a dicembre scorso aveva annunciato il “rischio che l'ente provinciale deperisca per asfissia finanziaria”, dal momento che “i tagli sono insostenibili”. Una Provincia sull’orlo del dissesto che mette in vendita le quote delle partecipate (Società Aeroporto di Villanova d’Albenga, Acts e Autofiori) e che mette a rischio i dipendenti. C’è attesa inoltre per la definizione del disegno di legge che elencherà le funzioni che dalla provincia passeranno alla Regione. Si parla del trasferimento di funzioni di caccia, pesca, turismo, difesa del suolo e formazione, che dovrà essere approvato, prossimamente, dal Consiglio delle Autonomie Locali e dal Consiglio Regionale.

Rientrano negli esuberi anche sei dipendenti del tribunale e della Procura di Savona che, come dipendenti del Ministero, sono legati all’ente provinciale dal quale sono erogati i loro stipendi. Il palazzo di Giustizia di Savona deve fare i conti con una mancanza di organico non indifferente, e proprio mercoledì sono arrivate novità dal Governo sui dipendenti degli uffici giudiziari. Infatti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il bando di mobilità volontaria esterna per la copertura di oltre mille posti vacanti negli uffici giudiziari, che risentono di carenza di personale. Lo ha annunciato ufficialmente il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, su Twitter sotto l'hashtag "#riformaPa": "Mobilità sbloccata: 1.071 dipendenti pubblici verso gli uffici giudiziari, dove c'era carenza di personale. Priorità a quelli delle Province".

L'operazione del Governo Renzi sul trasferimento del personale della province in via prioritaria negli uffici giudiziari con convince i sindacati: “Il bando di mobilità non risolverà i problemi dei uffici giudiziari e non risolverà i problemi dei precari del Ministero della Giustizia – afferma il segretario FP-CGIL, Bellini – C’è il rischio che questi non vengano tutelati dal provvedimento. Perché è troppa la confusione e l’approssimazione legislativa”.

Debora Geido

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