“Sta per essere inserita nei lavori del consiglio regionale una proposta di legge, inizialmente presentata dalla Lega Nord (firmatari Edoardo Rixi, Maurizio Torterolo e Giovanni Bruzzone) e poi rivista dalla commissione attività produttive del consiglio regionale della Liguria, che autorizza l’uso di munizioni con piombo”. A denunciare il fatto è l’Enpa di Savona
“Una decisione, prosegue l’associazione animalista, presa per eludere i pronunciamenti del TAR ed i pareri scientifici dell’ISPRA circa la pericolosità del consumo con cottura di carni di ungulati contenenti minuscoli frammenti di piombo delle munizioni, il cui uso era stato sospeso due volte”.
“Ma oltre a questo pericolo per la salute dei consumatori si aggiunge l’autorizzazione a cacciare con arco e frecce caprioli, daini e camosci; la proposta sta facendo infuriare non solo gli animalisti ma chiunque abbia un minimo di sensibilità, perchè infilare una freccia nel corpo di un grosso animale come un cervide quasi mai lo ucciderà subito o rapidamente ma lo condannerà ad una agonia lenta ed atroce”.
“Nel 2010, racconta l’associazione animalista, a Finale Ligure i volontari della Protezione Animali soccorsero una giovane cinghialina che era stata colpita da un bracconiere con una freccia; l’animale era riuscito a fuggire, malgrado il dardo fosse conficcato profondamente nella schiena e gli avesse perforato i polmoni; e tuttavia si era trascinato per giorni, fino a giungere per fortuna vicino ad una casa dove era stato trovato e segnalato ai volontari dell’ENPA, i cui veterinari purtroppo non poterono fare altro che sottoporlo ad eutanasia per abbreviarne l’ormai inevitabile agonia”.
“Secondo l’ENPA savonese è ignobile che si voglia autorizzare un tipo di caccia che è un’autentica tortura e si appella ai consiglieri regionali, affinchè non approvino questa ennesima barbarie a beneficio di qualche decina di patetici Robin Hood al contrario, che rubano la vita a poveri animali per un crudele passatempo”.