Dopo il “Festival dell’Inquietudine”, Finale Ligure rischia di perdere anche “Doc in Borgo”, la rassegna di documentari d'autore organizzata sino allo scorso anno dall'Assessorato alla Cultura. A denunciare il rischio di questa ennesima perdita è Giuseppe Testa: “Trovo giusto e sacrosanto, spiega il presidente degli “Amici della Biblioteca, che chi sia stato eletto e debba amministrare una città, possa fare le sue scelte”.
“Quello che mi preoccupa, si interroga Testa, invece, è: con che cosa sostituiamo questi eventi? Con qualche apericena, qualche concertino in piazza, qualche spettacolo di maghetti in piazza, il truccabimbi?”.
“Non ho proprio nulla contro questo genere di attività, sottolinea il Presidente degli Amici della Biblioteca, anzi sono necessarie e gradite penso a molti, ma hanno senso se il "palinstesto comunale" offra anche convegni, rassegne musicali, teatrali, presentazione di libri, proiezioni, dibattiti, mostre ecc. ecc”.
“Il minimo che posso chiedere e sperare è che, se per qualche motivo salta (ripeto, non entro nel merito delle motivazioni) una manifestazione culturale, questa sia rimpiazzata con altro evento che abbia valenza culturale ed educativa. Finale Ligure ha sempre vantato grande tradizioni in questo senso, ed in questo campo ha molto da dare e offrire”, conclude Testa.