Dichiarazione di Fabio Nicolini, Assessore al Patrimonio assessore al patrimonio del Comune di Andora
“Non corrisponde al vero l’interpretazione data, dall’anonimo accusatore, alla delibera di Giunta n. 274/2014 che dispone la risoluzione del contratto con la compagnia telefonica H3G. Si tratta di accuse gravi per le quali ci riserviamo di procedere nelle sedi opportune. Non vi è stato nessun trattamento di favore né perdita di introito per le casse del Comune, ma ci siamo assicurati un contratto di nove anni con la possibilità di rinnovarlo per altri 12. L’azienda aveva la possibilità di rescindere il contratto in qualsiasi momento in base a quanto stipulato nel 2006 ed in scadenza nel 2018. La H3G ha proposto a noi, come ad altri comuni, un adeguamento del canone di locazione fra i seimila ed gli ottomila euro, in base al cambiamento del suo piano industriale, che prevede una riduzione delle stazioni radio base ove i canoni non siano adeguati agli attuali prezzi di mercato. Abbiamo concordato un canone di 10.000 euro annui per nove anni, con la possibilità di rinnovo per altri 12, garantendo alle casse del comune un introito sicuro di 90.000 euro e potenziale di altri 120.000 euro. Rischiavamo la rescissione da parte della H3G e quindi la perdita sicura di circa 26.000 euro in soli due anni. Inoltre è stata previsto, contrariamente a quanto affermato dall’anonimo accusatore, l’adeguamento del canone ISTAT al 100% ( art. 3.3 del nuovo contratto). 210.000 euro mi sembrano un buon introito per un terreno di 15 mq".
Il canone pattuito deriva da una valutazione accurata del mercato attuale.
“Voglio chiarire che il canone di 10mila euro è quello che è stato chiesto anche ad altre compagnie che hanno chiesto l’installazione di nuove antenne in terreni di pari grandezza”.