Finalese - 03 gennaio 2015, 17:00

"Antenne di Noli e Finale impatto ambientale devastante sul territorio"

Castellazzi:"Le procedure per la collocazione di questo tipo di impianti, che per Noli va ad impattare su di una fascia di popolazione scolastica che va dall'asilo nido alla quinta elementare, non hanno tenuto conto della volontà popolare"

"Antenne di Noli e Finale impatto ambientale devastante sul territorio"

 

Si spera che le Commissioni del Paesaggio dei Comuni di Noli e Finale Ligure si rendano conto come l'impatto ambientale dei ripetitori sia assolutamente devastante. E tale aspetto si somma ai danni irreversibili per l'inquinamento elettromagnetico” I verdi savonesi intervengono sull’installazione delle antenne in località San Michele a Noli e Verzi a Finale Ligure.

Negli scorsi giorni a Noli si è svolta una riunione promossa dal “Comitato Nolese per l’Ambiente e la Salute”, che si oppone alla realizzazione dell’opera in un punto di grande rilievo paesaggistico.

Maria Vincenti, coordinatrice del Comitato, spiega Gabriello Castellazzi, in un’assemblea pubblica ha ampiamente dimostrato gli errori di procedura relativi al progetto in via di approvazione, denunciando il pericolo di un precedente per la loro diffusione incontrollata sul territorio”.

L’antenna dovrebbe essere realizzata in una zona fortemente urbanizzata, vicino alle scuole e ad una casa di riposo.

Comitato e popolazione, proseguono i Verdi finalesi, come a Finale Ligure per il preannunciato ripetitore in località Verzi in area tutelata sotto il profilo ambientale, hanno contrastato già da tempo questi progetti con petizioni e raccolta firme(1.140 cittadini nolesi). Le procedure per la collocazione di questo tipo di impianti, che per Noli va ad impattare su di una fascia di popolazione scolastica che va dall'asilo nido alla quinta elementare, non hanno tenuto conto della volontà popolare”.

Il Comune di Noli corre il rischio, proprio per la sua particolare morfologia, di avere una cappa elettromagnetica con fenomeni di rimbalzo amplificatori pericolosi delle onde. I VERDI dicono “Sì” alle nuove tecnologie di comunicazione, ma nel rispetto intelligente del principio di precauzione”, conclude Castellazzi.

 

Cinzia Gatti

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