Attualità - 17 dicembre 2014, 18:30

La Mafia è presente in Provincia di Savona? E in che modo?

Stefano Busi referente Regionale di Libera "La situazione in Provincia di Savona è ancora più complessa rispetto ad altre zone perchè il fenomeno è più nascosto, ma anche qui ci sono infiltrazioni mafiose e commistioni tra associazioni criminali e politica"

La Mafia è presente in Provincia di Savona? E in che modo?

Lo abbiamo chiesto a Stefano Busi referente Regionale di Libera l’associazione nata nel 1995  con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso la legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura.

Ci spiega Busi “Anche la Liguria è una terra di infiltrazioni mafiose e di commistioni tra il crimine e le realtà politiche di tutti i livelli. Savona, anzi, rispetto ad altre zone presenta una situazione particolare che rende, spesso, il fenomeno difficile da individuare e contrastare”.

“Pensiamo ad altre zone, come l’estremo ponente ligure, in queste la presenza di associazioni criminali è chiara perché queste agiscono con mezzi evidenti, in provincia di Savona non altrettanto”.

È, infatti più facile riconoscere la presenza mafiosa davanti a negozi incendiati od altri atti intimidatori di questo genere che, però, sono meno frequenti in Provincia di Savona – continua Busi – questi fatti rendono più difficile, sia da parte delle forze dell’ordine e della magistratura intervenire, sia da parte dei cittadini comuni percepire la portata del fenomeno”.

Il “cittadino medio”, infatti, ha coscienza della presenza ‘Ndranghetista nelle nostre città?

Afferma Busi “Bisogna distinguere la situazione da città e città e a volte da paese a paese, ma sicuramente questa presenza si sente, ma forse solo in alcuni settori che sono quelli particolarmente sensibili e nei quali le infiltrazioni mafiose sono più forti (movimento terra, edilizia, rifiuti). Il lavoro di Libera è importante anche in questo senso, infatti lavorando con i ragazzi, facendo informazione, facciamo in modo che possano avere gli strumenti per riconoscere situazioni di questo tipo e decidere di ribellarsi”.

Sappiamo che non è sempre facile, però, avere la forza e il coraggio di ribellarsi a certe situazioni e non è semplice, per  coloro che le subiscono denunciarle. Proprio questo è uno degli scopi principali di Libera: fare in modo che chi si trova davanti a situazioni come questa sappia di non essere solo.

Afferma  Busi “ Partendo dal progetto di sportelli di Sos Giustizia per i cittadini che subiscono situazioni del genere, noi forniamo un supporto a chi subisce soprusi affinchè non si senta solo nella denuncia e nell’affrontare il problema. Il potere intimidatorio sul quale fanno leva le associazioni a stampo mafioso si sfalda proprio attraverso il dialogo, l’informazione e facendo sì che nessuno sia isolato in una situazione simile”.

Un fenomeno nascosto, forse difficile da contrastare, ma presente e radicato anche in Liguria, anche in Provincia di Savona, dunque, ma che attraverso l’attività congiunta di Forze dell’Ordine e Magistratura in primis e poi delle associazioni che si occupano di sostenere i soggetti colpiti, coloro che si vogliono ribellare al fenomeno, e tutti i mezzi di informazione che ne parlano, qualcosa si può fare affichè le cose possano cambiare “fino a 10 anni fa qualcuno negava la presenza della Mafia in Liguria, oggi non è più così, questo è già un risultato e un primo passo verso il cambiamento” conclude Busi “Perché ignoranza e omertà sono i terreni più fertili per questo genere di fenomeni criminosi”.

Mara Cacace

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