“Attualmente la Provincia di Savona ha risorse fino al 28 febbraio per rimuovere la neve. Poi bisognerà sperare che non nevichi”. E’ questo il critico quadro delineato da Giovanni Ferrari, consigliere provinciale con delega ai lavori pubblici e viabilità, all’indomani della prima perturbazione a carattere nevoso che ha investito la nostra Provincia.
Questa notte, infatti, mentre sulla costa è scesa abbondante la grandine, nell’entroterra, nella zona del Melogno, e sulla Val Bormida hanno fatto la prima comparsa i fiocchi. A terra si è depositato quindi uno strato di circa quattro o cinque centimetri, ma non si è registrato nessun disagio alla viabilità.
“Come ogni anno, sottolinea Ferrari, la Provincia di Savona ha un piano collaudato anti-neve e le sono stati affidati tutti i lotti per la pulizia delle strade”.
“Al fine di trovare le risorse necessario, prosegue il consigliere provinciale, abbiamo fatto un bando di gara per l'appalto aperto. I finanziamenti per la pulizia delle strade e ad altri interventi partono da dicembre. Attualmente ci sono risorse fino al 28 febbraio, poi bisognerà sperare che non nevichi”.
L’ente provinciale versa infatti in uno stato di grave crisi economica e per il 2015 deve far fronte ad una mancanza di fondi per oltre due milioni di euro. A rischio il riscaldamento delle scuole e la pulizia delle strade per la neve.
“Attualmente non ci sono risorse, per tutto il 2015, per spalare la neve e dovremo inventarci qualcosa per risolvere il problema. In questi giorni mi è venuta in mente una battuta dell’onorevole Bersani, che ben rappresenta il problema:”Volevano abolire le Province, ma hanno solo abolito gli spazzaneve”, conclude Ferrari.
A seguito delle previsioni meteo, l'Arpal ha dichiarato il cessato allerta meteo per neve