“Ringrazio il Ministero per l’agevolazione concessa ai pendolari sull’Autofiori. Trovo incredibile però che, in un mondo meccanizzato, uno debba raccogliere gli scontrini e consegnarli in un Punto Blu. In casi come questi, almeno per i possessori di telepass, lo sconto sull’autostrada o la gratuità dovrebbero essere immediati”. All’indomani dell’annuncio delle riduzioni sulla A10 nella tratta Finale- Feglino, Spotorno per i pendolari, il sindaco Ugo Frascherelli prende nettamente posizione.
Ieri il Ministero dei Trasporti ha infatti autorizzato la concessione di agevolazioni sull’Autofiori: gli automobilisti potranno ottenere un rimborso del 70% dell’importo, presentando presso il Punto Blu 20 scontrini, insieme ad un’autocertificazione relativa al luogo di residenza e motivi di pendolarismo.
Un’iniziativa che , se da un lato è stata accolta con favore, dall’altro non ha mancato ovviamente di suscitare polemiche, tra cui appunto quella del primo cittadino. “Trovo senza senso, sottolinea Frascherelli, che un’Autostrada che spinge per l’automazione, con caselli meccanici, poi pretenda che uno raccolga gli scontrini a mano e si presenti ad Albenga o Imperia per ottenere il rimborso”.
L’Aurelia, chiusa tra Varigotti e Finale dallo scorso 16 novembre a causa di uno smottamento, dovrebbe essere riaperta il prossimo 24 dicembre, almeno a senso unico alternato.
Calendario alla mano, escludendo sabato, domenica e festività, restano dunque dieci giorni. Prendendo l’esempio di un pendolare base che vive a Varigotti, lavora a Finale, e quindi prende l’autostrada due volte al giorno, per andare e tornare, otteniamo 20 scontrini. Esattamente il numero necessario per la riduzione.
Su un totale di 30 euro, la tratta tra Finale e Spotorno costa infatti un euro e cinquanta, il pendolare ne potrà ottenere 21. Questo però solo se conserverà tutti i 20 scontrini e si presenterà presso il Punto Blu di Albenga ed Imperia. E quanti saranno disposti a farlo?
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