Il Sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli, dopo tre anni di attività, lascia la Presidenza del Comitato “Difendiamo le Nostre Valli – No alla Bretella Borghetto-Carcare-Predosa” che rappresenta oggi una forza di 800 iscritti, ma continuerà la sua battaglia all'interno del nuovo Direttivo contro un progetto insensato e devastante.
Il nuovo Direttivo, eletto nei giorni scorsi in base allo statuto, risulta composta da dieci membri: Gianpiero Alberelli, Angelo Bianchi, Flaviano Carpenè, Maria Margherita Dassori, Gianni Folco, Alda Fontana, Ugo Frascherelli, Roberto Giuffrida, Nino Pampararo, Adriana Tarsi.
Gianpiero Alberelli, Geologo, è stato nominato nuovo Presidente e sarà affiancato da Gianni Folco Vice-Presidente, Nino Pampararo Tesoriere e Roberto Giuffrida Segretario. I tecnici che operano all'interno del Comitato, esperti del territorio, dopo un esame approfondito del “Nuovo studio volto all'individuazione del corridoio infrastrutturale ottimale della bretella autostradale tra A26-A6 e A10”- trasmesso ai Comuni il 28 maggio scorso dopo la riunione presso gli Uffici Regionali, esprimono, nella lettera del 5 nov u.s., all'Assessore Regionale per le Infrastrutture, Raffaella Paita, il preciso e motivato convincimento dell'inutilità dell'opera e denunciano la scarsa trasparenza con cui la Provincia di Savona ha condotto la concertazione con i Comuni delle Valli Pora e Maremola , ritenendo responsabile la Regione Liguria della poca chiarezza di tutta l'operazione.
Il Comitato ha già richiesto al Ministero dei Trasporti la documentazione originaria con cui lo stesso si è espresso in prosecuzione della “bretella” verso la costa ligure di ponente.
In tempi di crisi, in un territorio martoriato dal dissesto idrogeologico, è anacronistico pensare ad un investimento di oltre tre miliardi di Euro per un tratto di autostrada inutile e dannoso.
Il nuovo Direttivo denuncia i pericoli per un possibile dissesto dei versanti e della viabilità delle valli, rimarcando l'inutilità delle grandi opere nell'attuale critica situazione economica. Infine il nuovo gruppo dirigente si impegna a vigilare ed informare tramite il proprio sito internet gli 800 soci attivi, e tutta la popolazione attraverso gli altri mezzi di comunicazione.