Venerdì 5 Dicembre alle ore 18 in Sala Rossa Comune di Savona si terrà il convegno “Virus Migranti” organizzato dalla Cooperativa Il Faggio con la partecipazione del Dott. Marco Anselmo, Dir. S.C. Malattie infettive Ospedale San Paolo Savona e del Dott. Giuseppe Ferrea Dir. S.C. Malattie infettive Ospedale Sanremo. Ne parliamo con Sabrina Pastorino, Presidente della Cooperativa IL Faggio. Da cosa nasce questa esigenza di approfondimento su una tematica così attuale ma così distante dalle tematiche affrontate negli ultimi anni nella vostra proposta formativa?
In una situazione di allarme come quella generata dall’emergenza del rischio ebola riteniamo fondamentale che il fenomeno non venga distorto ad uso politico ed associato all’arrivo dei richiedenti protezione internazionale. Pertanto abbiamo approntato momenti specifici in cui si ridia spazio ad un approfondimento scientifico curato da esperti in materia ad uso degli operatori e della popolazione per ribadire quanto affermato da Roberto Bertollini, rappresentante dell’ Organizzazione Mondiale della Salute presso UE relativamente alla possibilita’ che il virus ebola arrivi con i migranti : “Piu’ facile che approdi in business class perche’ la persona malata non ce la farebbe ad arrivare attraversando prima il deserto e poi il Mediterraneo in barcone”.
La Cooperativa IL FAGGIO ospita attualmente 143 migranti presso le strutture di accoglienza per richiedenti protezione internazionale di Ventimiglia (17), Triora (24), Col di Nava (42), Plodio (20) e Calizzano (40). Le attività previste dalle convenzioni sottoscritte con le Prefetture di Imperia e Savona prevedono che la Cooperativa garantisca oltre all’assistenza alla persona, servizi specifici per l’integrazione pertanto sostegno socio psicologico, assistenza linguistica e culturale, assistenza sanitaria, servizi di informazione legale e orientamento al territorio. Gli operatori impiegati sono 14 tra Mediatori Culturali, Educatori, Medici, Infermieri e Personale Ausiliario. IL FAGGIO ha avviato le pratiche necessarie per ottenere la certificazione di qualità ai sensi della norma UNI-EN-ISO-9001:2008 per questo specifico campo di attività che rientrerà stabilmente tra i servizi della Cooperativa. A tal fine la Cooperativa ha deciso di investire in tirocini di inserimento lavorativo per i richiedenti asilo che abbiano completato il loro iter di riconoscimento e in un percorso formativo dedicato ai propri lavoratori per l’acquisizione della qualifica di “Mediatore Interculturale”, figura professionale definita dalla Regione Liguria con DGR 874 del 2006.