Politica - 19 novembre 2014, 14:30

Parabole e condizionatori presto banditi a Savona, il Comune prepara un nuovo Regolamento Edilizio

Tre filoni principali: la semplificazione, la bellezza della città e l'efficientamento energetico

Parabole e condizionatori presto banditi a Savona, il Comune prepara un nuovo Regolamento Edilizio

L'amministarazione di Savona mette mano al Regolamento Edilizio Comunale. Obiettivi la semplificazione e l'efficientamento energetico. Dagli uffici é stata proposta una bozza, non definitiva: "Entro il 16 dicembre contiamo di portare in discussione alla Giunta la bozza - afferma il vicesindaco Livio Di Tullio - In giornata incontreremo gli ordini professionali, dai geologi agli architetti, dall'Ance alle associazioni degli ambientalisti e agli Industriali, per la discussione".

La revisione della bozza del nuovo Regolamento comprende tre filoni: la semplificazione, la bellezza della città e l'efficientamento energetico. "Contiamo di accelerare il percorso per approvare il nuovo regolamento, che vogliamo portare in giunta entro il 16 dicembre e in consiglio entro l'inizio del 2015".

Con la semplificazione, nel regolamento si passerebbe da 114 a 64 articoli, "per ricondurre all'essenziale le indicazioni edilizie, gli obblighi e i vincoli".

Quindi per il nuovo regolamento, saranno banditi ad esempio parabole e condizionatori esterni, e il testo conterrà le indicazioni per adeguarsi, anche con nuove agevolazioni. "Puntiamo sulla qualità e l'immagine estetica della città e sull'efficientamento energetico - continua il vicesindaco - intenderemmo incentivare i comportamenti virtuosi (ad esempio suolo pubblico gratuito per i ponteggi) per i futuri interventi. Il tempo di adeguamento per i savonesi sarà fino al 2020".

"Contiamo di estendere il regolamento anche ai Comuni del comprensorio - continua Di Tillio - c'è attualmente l'interesse di Albisola Superiore, Albissola Marina, Vado Ligure, Quiliano e Bergeggi".

Soddisfazione del vicesindaco per l'uscita ufficiale del Comune di Savona dalla 'black list' del Patto dei Sindaci, che la nostra amministrazione non avrebbe rispettato. "Uscire dalla black list é l'inizio per intraprendere una strada virtuosa", afferma.

 

Debora Geido

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